giovedì 17 settembre 2009

1 CLANDESTINA

Avviso ai naviganti: la storia inizia dalla seconda parte del post di Drevlin "la donna è mobile in un armadio (in)stabile" su Gdraddict
Le indicazioni di mio fratello sono esatte. Mi intrufolo sulla nave volante senza difficoltà, nessuno mi ha notata e l’unico armadio della cabina sembra un buon nascondiglio in caso ci sia qualche controllo. Sto quasi per rilassarmi, quando sento entrare qualcuno: ci sono delle persone che parlano. O cavolo! Si stanno sistemando! Ma Yerodin non aveva detto che non ci sarebbero stati passeggeri? Se sono stati imbarcati all’ultimo minuto su una nave come questa, non sono persone qualunque… Distinguo tre voci, tutte maschili. Uno dichiara solennemente di voler dormire senza essere disturbato, gli altri due continuano a trafficare chiacchierando a bassa voce.
Ci alziamo in volo, perlomeno potrò allontanarmi da qui…
Sto facendo progetti per sgattaiolare via e trovare un’altra soluzione, quando di colpo l’anta dell’armadio si apre. Impreco in silenzio… La sagoma di uno dei tre si staglia scura sull’apertura, accompagnata da un pappagallo. Oh no!… Malik si è già lanciato all’inseguimento del volatile. Il mago, abbigliato nella più classica maniera halruiana (oh no!!…), mi fissa in silenzio. Sto per dire qualcosa quando richiude l’anta, parla sottovoce con il compagno per poi riaprire l’armadio e farmi cenno di uscire dalla stanza con loro in silenzio. Su uno dei letti, un ragazzo piuttosto massiccio dalla pelle blu e i capelli scuri sta dormendo beato. Un genasi… Sembra che gli atri due facciano molta attenzione a non svegliarlo. Il mago avrà qualche anno più di me, è magro, con i capelli castani e gli occhi verdi. L’altro è di poco più giovane, sembra un monaco ed è cieco. Iniziano l’interrogatorio: a disagio, spiego che sto scappando da Halruaa ma mi rendo conto da sola che la scusa che invento non è molto credibile. Il monaco (Lee) propone di sbarcarmi immediatamente. E no, non siamo nemmeno alla periferia della città… Dico loro che non cerco guai, di aspettare almeno di esserci allontanati un po’. Mi lanciano addosso un paio di incantesimi che decido di lasciare passare. Mi sembrano rassicurati da quello che vedono, ma in quella anche il genasi esce dalla stanza sbraitando che devono smetterla di fare casino; quando si accorge di me, dopo un attimo di sorpresa mi guarda con occhi luccicanti, dimostrandosi subito molto, forse troppo, cordiale… Perlomeno, lui non sembra per niente intenzionato a sbarcarmi al volo! Alla fine decidono di portarmi dal capitano della nave per denunciare la mia presenza. Se per lui andrà bene, potrò restare. Nel frattempo, un pappagallo, un gattone maculato e una scimmia si rincorrono rumorosamente per tutta la nave. Direi che il capitano, un mago di alto livello, ha già notato che c’è un famiglio di troppo… Mi analizza con il suo occhio artificiale indipendente, mi riconosce immediatamente come un “cucciolo di stregone” e sentenzia che se non ho intenzione di creare problemi potrò restare sulla nave; mi farà poi scendere insieme agli altri. Quindi si rimette ai comandi dicendo che lui si occuperà solo di governare il mezzo, il resto (difesa, ecc) spetterà a noi. Ora è molto preso perché deve gareggiare con un suo amico che cavalca un pegaso… Ma come può una nave competere con un pegaso?
Va bene, ora per mia fortuna penseranno che sto scappando perché sono una stregona, però non so come la prenderà il mago, che ho scoperto chiamarsi Drevlin. Invece è proprio lui a sorprendermi: mi consegna un libro di magia e mi dice di tenerlo con me perché non è prudente girare da queste parti senza. Ecco, ora so DI SICURO che non è un semplice mago di Halruaa…
Purtroppo dobbiamo alloggiare tutti e 4 nell’unica cabina disponibile e il genasi (si è presentato come El Edein – Grande Puffo per gli amici –) è davvero molto, molto espansivo nei miei confronti. Tenta approcci di ogni tipo, pur non si spingendosi troppo oltre. In compenso racconta parecchie cose di sé (non tutte vere…), così scopro che è rimasto intrappolato per diversi secoli in una bottiglia da cui è stato liberato di recente da una schiavista, che ora è in missione con gli altri 2 per conto del governo di Halruaa, che stanno cercando degli oggetti magici e altro ancora. La nave nel frattempo rolla e beccheggia peggio che in un mare in tempesta e io, a differenza degli altri, sto terribilmente male… Quando mi dicono che devono arrivare a un monastero nel deserto, capisco perché ultimamente i miei sogni fossero pieni di vento caldo, sole, sabbia. Nonostante il mal d’aria, le mie percezioni funzionano: l’anello magico che il mago porta al collo è legato strettamente al genasi, quello al dito di GP è un oggetto specifico per lui, e… una visione! Il genasi è in una città avveniristica, con edifici dalle forme inconsuete, tondeggianti, mai visti… chissà se è il passato o il futuro... I 3 hanno anche un oggetto magico piuttosto potente: si tratta di un “mazzo delle meraviglie” che Lee custodisce attentamente per evitare che GP ci metta sopra le mani. Pare che già una volta abbia tentato di farci un solitario, con risultati che non sono stati commentati…
Inoltre, il mago si è cambiato scegliendo un abbigliamento decisamente meno pacchiano. Eh sì, non è proprio un normale mago di Halruaa!

8 commenti:

malik ha detto...

evviva! finalmente uno spuntino dopo essere stato rinchiuso per ore in un armadio.
certo che se il volatile collaborasse un pochino di più e non mi facesse faticare tanto a rincorrerlo sarebbe meglio...
nel post di nik c'è anche la nostra foto, wow!
brava jamila, ottimo post come sempre

Cik ha detto...

Quoto Malik ottimo post, GP RIVIVE in tutta la sua CLASSE :-D

jamila ha detto...

Troppo buoni, mi mettete in imbarazzo...
C'è il problema che quando posto non mi tiene i caratteri diversi per le visioni (ma nell'anteprima sì, non so perchè...)o per la vocina suadente, per cui dovrò trovare un'altra soluzione, magari coi colori...
Il GP deve ancora dare il meglio di sè!

malik ha detto...

in effetti GP manca a tutti...

Libertè ha detto...

Ciao jamila!!
Non puoi mettere il grassetto??
Potrebbe essere una soluzione...

jamila ha detto...

Beh, per la "vocina suadente" potrebbe andare, anche se il carattere originale rendeva meglio.
Vedrò...

Tenar ha detto...

Peccato che l'abbigliamento sobrio di Drevlin sia durato davvero poco. E' ricaduto subito in tentazione...

jamila ha detto...

Eppure si vanta di essere chiamato "Drevlin il sobrio!" in patria... Del resto, ciò che è considerato "sobrio" ad Halruaa probabilmente non lo è nel resto del multiverso!
Ma credo che la vera anima truzza di Drevlin venga fuori nel personalizzare gli incantesimi... lì ha pochi rivali!