mercoledì 7 ottobre 2009

12 L'INGANNO

Gdraddict: "Gentile sig. Zelman"
La seconda metà del post è in buona parte opera di Tenar

Di ritorno dal monastero, Lee dice di aver saputo che i monaci oscuri che cercano di riaprire il portale sono adepti di Shar, e che è stata proprio lei a creare la trama dell’ombra. Oooops… Quindi mi vieta di usare di nuovo il fermaglio, anche se le nostre vite sono in pericolo.
D’accordo. Però: era preferibile la morte di qualcuno (irreversibile), a un atto sicuramente malvagio (la dominazione), ma che è temporaneo e che non lascia danni permanenti? A me è parso il male minore…
Passiamo il pomeriggio a gironzolare per la città per vendere e comprare equipaggiamento, ma non siamo particolarmente fortunati. Non trovo nessun oggetto di protezione che faccia al caso mio.
Verso sera, arriva Fiann su una carrozza per scortarci fino alla sede della Cabala. Saluta molto affettuosamente GP e durante le 3 ore di viaggio ci spiega la struttura dell’organizzazione. Al vertice ci sono 5 genasi: Meriad (acqua), una chierica di Selune da poco nella Cabala, che vuole usare l’antico sapere per il bene della comunità. È quella che appoggia Fiann, ed è alleata anche con Arafan (aria), un guerriero dai modi spicci. A loro si oppongono la maga Sulizon (fuoco), legata all’efreeti di Pyros, e Caphel (terra), mistificatore arcano. Infine c’è l’anziano mago Tamil (aria), curatore della biblioteca e delle entrate della Cabala, interessato alla conoscenza e al sapere indipendentemente dai suoi utilizzi pratici.
La sede dell’organizzazione è su una scogliera a picco sul mare; ci scortano in una sala ad anfiteatro, guardando di sottecchi i due umani. Al centro ci sono i cinque reggenti, sugli spalti poco più di una ventina di persone, quasi tutti genasi. Prima dell’interrogatorio, la chierica lancia un incantesimo per individuare le menzogne. La formula mi fa venire la pelle d’oca. Drevlin mantiene la parola per poco: com’era prevedibile, GP prende il sopravvento e tiene banco, senza risparmiare pesanti provocazioni all’efreeti e alla maga. La genasi, una donna bella e di un certo fascino, in un moto d’ira sta per scagliare un incantesimo, ma viene fermata dal vecchio che riporta la calma. Quello che sconvolge veramente i cabalisti è sapere che il portale della cascata non porta sul piano elementale ma su quello del fato. Drevlin fornisce loro le prove che confermano le nostre rivelazioni e loro si ritirano per esaminarle. Dagli spalti commentano le nostre parole borbottando; teniamo a bada ad occhiatacce gli spocchiosi, un paio scendono a parlare con me (come mai giro con questi umani, ma perché non mi unisco a loro…) e uno strano tipo dalla pelle abbronzata, capelli e pizzetto grigi, orecchie leggermente a punta, si apparta a parlare con Fiann. Quando tornano, i 5 reggenti sentenziano che bisogna impedire agli adepti di Shar di recuperare le ossa de santo, per cui decidono di organizzare una spedizione su un’isola che nemmeno compare sulle carte per recuperare alcune costole del santo lì custodite. Insieme a noi verrà un membro della Cabala che non è ancora stato individuato. Spero sia Fiann, ma dato il suo incarico di guardia del corpo difficilmente la lasceranno partire. Peccato… Propongono anche a me e a GP di entrare nella Cabala, ma ci invitano a pensarci bene (l’organizzazione richiede fedeltà assoluta, il bene della Cabala viene prima di tutto) e ci lasciano del tempo per decidere. Non mi interessa, sono troppo inquadrati e la fazione fanatica è insopportabile.
In attesa di partire, alloggiamo qui e ci consentono di consultare la loro fornita biblioteca. Bene. Vediamo cosa trovo sul mio artefatto. Spulciando un po’ di libri, incappo nella descrizione di un oggetto simile al mio. Dunque: dominazione, si può usare una volta sola poi esaurisce il suo potenziale diventando un oggetto ornamentale… il mio è decisamente più potente. Sembra quasi la “matrice” da cui hanno creato gli altri… al termine della dominazione, agisce il veleno portando alla morte in un paio di giorni. Il mio cuore salta un battito. Forse ho letto male... No, ho letto bene. Che stronza! Mi ha spinto ad uccidere inconsapevolmente… Di colpo mi vengono in mente le parole di Drevlin sui nemici di Harbaldol. Perché non ci ho pensato prima! Pensavo che la “morte accidentale” fosse uno degli ALTRI “grandi poteri” promessi dalla vocina suadente. Come ho potuto! Mi ha ingannato, l’ha fatto apposta. Ma che stronza! Mi tremano le mani, fatico a recuperare un minimo di sangue freddo. Quelle parole continuano a rigirarmi nella testa.
Veleno. Morte. Sono un’assassina!
Devo liberarmi di questo stramaledetto affare! Cerco notizie sulla Trama d’ombra, ma non trovo molto più di ciò che già sapevo. Però si parla di un genasi della Cabala vissuto qualche tempo fa capace di usarla in maniera innata e accanito oppositore di Shar. Una mezza buona notizia. Ma non spiega come facesse, non parla della sua magia. Esco dalla biblioteca affranta e depressa. Quando raggiungo gli altri, capisco che anche loro sanno. Non c’è niente da dire. A parte qualche commento tagliente di GP, ovviamente. Me ne vado nella mia stanza, restando a fissare il soffitto. Il sonno si impadronisce dei miei pensieri lentamente, mentre valuto il tutto da una nuova prospettiva. Al senso di colpa si sostituisce l'irritazione.
Insomma, cos’ho fatto poi di così male? Salvarmi la vita? Questo lo avrebbero fatto tutti!
La tigre? Era un animale feroce addestrato a cibarsi di carne umana, se non l'avessi dominata l'avrebbe uccisa qualcun altro del gruppo, in fin dei conti le ho regalato un giorno in più di vita.
La guardia? Non era certo uno stinco di santo, sicuramente Calimport sta meglio senza di lei. Ha proprio un bel coraggio Drevlin a farmi la ramanzina, quando lui stesso l'avrebbe strozzata seduta stante. Questa non la si può descrivere un'azione malvagia.
E poi da che pulpito mi fanno la predica gli altri!
Il mago si dà un sacco di arie, ma se ne avesse avuto la possibilità avrebbe agito sicuramente come me. Senza contare che, in fondo in fondo, la colpa è dei maghi di Halruaa. Se non avessero così discriminato la stregoneria, io sarei andata a scuola come gli altri e non mi sarei cacciata in tutti questi guai!
Il monaco parla parla, ma quando si tratta di uccidere a sangue freddo non si tira certo indietro.
Su El Edein lasciamo perdere.
Forse sono solo invidiosi del fatto che un oggetto così potente sia capitato a me e non a loro. Di sicuro devo usarlo con prudenza, ora che ne conosco gli effetti collaterali, ma che differenza c'è tra comandare e poi avvelenare un tipo malvagio e ucciderlo semplicemente? È forse colpa mia se la natura non mi ha dato dei pugni micidiali come quelli del monaco?
La Cabala! Cospiratori che non sanno farsi gli affari loro. Quella tipa, la chierica, non mi sta per niente simpatica. Per non parlare del tizio con i capelli grigi, non posso fidarmi di lui, lo sento. È un mio nemico, il discendente di una razza di vili traditori. Speriamo che non sia lui che questi pazzi vogliono appiopparci come cane da guardia...
Alla fine, arriva il sogno.
Sto camminando nel buio, quando una voce femminile dolce e suadente inizia a parlarmi all'orecchio: "Ad Halruaa ti consideravano una perversione, i tuoi compagni ti temono e ti disprezzano, ma tu sei una creatura preziosa, Jamila figlia degli angeli.
Pochi sono coloro che possono accedere alla magia senza sottostare ai capricci di Mistra. Ora devi scegliere. Puoi imparare da sola ad utilizzare questo potere, a tentoni, consapevole che non arriverai mai a sfruttarlo appieno, oppure scegliere una guida. Chi teme l'oscurità è solo un bambino che ha paura del buio. Nella notte ci sono predatori, certo, ma anche splendidi fiori notturni. Coloro che ti disprezzano non sono meglio di te. Scegli l'oscurità e la notte, bambina mia, e ti sarà dato un potere che non hai mai neppure sognato..."
Di colpo vedo perfettamente, sono in mezzo ad una scura foresta senza sentieri, buia. Sono consapevole della presenza di lupi, ma vedo anche splendidi fiori qua e là. Non conosco la strada. Tra due alberi, alla mia sinistra, c'è una figura femminile, sorridente, che mi porge la mano...
Qualcosa in me si ribella, dibattendosi. La guardo dritta in faccia: "Sì, sono una creatura preziosa... soprattutto per te, vero? Una freccia perfetta per il tuo arco. Il grande potere che mi offri non è per me, serve solo a dimostrare la tua grandezza: diventerei un ottimo strumento nelle tue mani, asservito alla tua volontà. Se non fosse così, non avresti condizionato le mie scelte tacendo ciò che ti faceva comodo. Accettare la tua guida sarebbe tradire una parte di me stessa. Non lo voglio fare".

11 commenti:

Ale ha detto...

wow!!! artefatto dispettoso...

jamila ha detto...

Dispettoso? Io ho pensato cose DECISAMENTE peggiori... E ancora non ha dato il meglio di sè.

Ale ha detto...

eheheh... ma io sono un master... sto dall'altra parte dello schermo... ecco perchè è "solo" dispettoso...

jamila ha detto...

Pensa che Tenar non usa nemmeno lo schermo, sono tutti 20 alla luce del sole!

Tenar ha detto...

Danno più soddisfazione. Se usassi lo schermo non credereste mai che io abbia fatto tutti quei critici!

Nik ha detto...

Vero, vero!

Ale ha detto...

Capisco la soddisfazione!!!
Io invece sono un sostenitore del mistero dietro lo schermo, è questione di abitudine, sono cresciuto così... anche se confesso che alcuni tiri, quelli *davvero cattivi*, spesso li faccio in chiaro, eheheh!!!

malik ha detto...

propongo di fare una colletta e regalare a Tenar un schermo per natale. se dovessimo riuscire a fare in modo che lo usi, magari la cosa potrebbe inibirla e i suoi tiri potrebbero cominciare a peggiorare.
secondo me varrebbe la pena tentare, tanto non abbiamo nulla da perdere: peggio di così non credo possa andare...
;)

jamila ha detto...

Tu dici che sarebbe così semplice???

Alksoth ha detto...

Da esperienze passate posso solo dire che lo schermo di solito ha l'effetto esattamente contrario a quello che vogliamo ottenere. Secondo me è proprio del DM effettuare tiri mostruosi: dev'essere un'abilità di classe!
Ed il Master Screen essendo un oggetto proprio della classe può solo aumentarne la potenza!

jamila ha detto...

Posso confermare che in almeno un paio di occasioni Alksoth abbia usato lo schermo per coreggere i tiri verso il basso! Peccato da giocatore non mantenga gli stessi livelli di "fortuna!"