venerdì 30 ottobre 2009

15 FINALMENTE LIBERA

Gdraddict: "Fermate il fermaglio"
Pare che la Cabala sappia dove sono custodite altre ossa del santo, così su indicazione di Meriad si prepara una missione per cercare di recuperare almeno quelle. Certo che se ancora una volta i monaci neri ci precederanno di poco, vuol dire che all’interno dell’organizzazione c’è una talpa!
Ci vuole una settimana per organizzare la spedizione, una settimana in cui il fermaglio continua nelle sue torture estenuanti. Adesso le visioni riguardano anche i miei genitori: mia madre che smette di mangiare e deperisce, preoccupata per me e Yerodin; gli affari di mio padre che cominciano ad andare male, la malattia di mio fratello che procede inesorabile… “puoi far smettere tutto questo quando vuoi, dipende solo da te. Sei tu che rovini le loro vite…” Non ce la faccio più a sopportare questo strazio! Me ne sto quasi sempre in camera, con Lee che passa con me più tempo possibile, notti comprese; cosa che, viste anche le mie grida notturne, fa nascere pettegolezzi imbarazzanti tra i cabalisti.
Finalmente si parte, destinazione: pieno deserto, a dorso di cammello. Ci viene affidata come guida (e controllore) un genasi del fuoco, Kron, apprezzato come elemento neutrale e affidabile all’interno della Cabala. Sembra essere un buon guerriero, cosa che certo aiuta. Tutto sommato è un tipo affabile, anche se un po’ rude, ma francamente l’ultima cosa di cui ho voglia è fare conversazione. Drevlin continua a guardarmi come se fossi io l’appestata, anche se ora ha le sue belle preoccupazioni a ripulire accuratamente il cammello e a mantenersi fresco e pulito. Se ti vedesse GP… Verso sera arriviamo in prossimità di un pozzo circondato da palme, dove dovremmo accamparci. Nella sabbia però si annida uno strano essere dall’aspetto orribile, con un sacco di occhi e bocche, dalla forma indefinibile in continua trasformazione. Fortunatamente usciamo indenni dallo scontro, anche se Kron e Lee si inabissano parzialmente nelle sabbie mobili che costituivano la tana del mostro. La notte non riserva sorprese, e in tarda mattinata arriviamo a destinazione. Appena ci avviciniamo alle mura di cinta della costruzione, il fermaglio sembra allertarsi. Che fa?
Gli altri smontano dai cammelli e Drevlin, senza dire nulla, lancia un “luci danzanti” e si avvicina all’edificio. La vocina suadente si fa perentoria. “scappa! Non ti permetterò di entrare lì dentro!” Grido che non posso entrare, che non me lo permetterà… Kron si altera, pensandomi una donnetta isterica; mi tira giù di peso dall’animale e imprecando mi carica in spalla. NO, di nuovo quella pressione… Urlo al genasi di mettermi giù, anche Lee interviene per convincerlo, ma l’artefatto riesce a dominarmi un’altra volta. Mi costringe a tentare la fuga su un cammello, ma Kron è sufficientemente rapido e riesce a bloccarmi. Lee cerca di spiegargli che non sono in me, mentre io tento di divincolarmi con tutte le mie forze…“Ora la scelta sta a te: o continuerò io a usare il tuo corpo, il che vuol dire che il genasi morirà e che poi mi vendicherò anche sulla tua famiglia, oppure tu dominerai il genasi e ti farai aiutare a fuggire. Hai qualche giorno prima che il veleno faccia effetto, quindi hai tutto il tempo di tornare a Calimport e procurarti l’antidoto. Lui sarà salvo, e i tuoi non soffriranno. Pensaci bene, perché non ti lascerò entrare viva lì dentro”. Non voglio uccidere di nuovo, potrei veramente salvarlo con l’antidoto, almeno gli risparmierei la vita. Non è giusto che muoia così… Però la vocina mi ha già ingannata troppe volte, troverebbe il modo per lasciarlo morire comunque… Non posso più ascoltarla, non devo assecondarla.
Perdo il controllo della situazione, ma Kron mi tiene stretta finché Lee non mi fa svenire.
Quando mi riprendo, sono in una stanza in mezzo alla quale c’è una fonte di acqua zampillante.
Gli altri sono lì intorno, ma la cosa strana… è… la chiarezza dei miei pensieri. Sì, niente confusione, pressioni, la mente è sgombra. Alzo una mano per controllare… il fermaglio non c’è più, NON C’È PIÙ! Non ci posso credere, non c’è più! Finalmente sono libera, di nuovo padrona di me stessa. Allora siamo venuti qui per questo! Drevlin si tiene sulla soglia della stanza senza entrare, quando esco capisco che lì dentro c’è un forte campo di antimagia. Ecco come si sono liberati del fermaglio. Di slancio abbraccio il mago e il monaco e li ringrazio. Non mi interessa nemmeno dove abbiano messo l’artefatto. Assicuratisi che sto bene e non ho subito strani contraccolpi, dicono che dei predoni (che hanno già legato e chiuso in una stanzetta) hanno raccontato che questa struttura è stata costruita molti anni fa per vendicarsi di un mago, che ci è stato rinchiuso vivo e poi lasciato morire. Supponiamo che il luogo adatto sia la stanza di antimagia, così iniziamo a cercare una porta nascosta o simili. La trovo abbastanza in fretta, smonto la trappolona meccanica in un baleno con gesti precisi e apro il passaggio. In una stanzetta c’è il corpo ormai quasi mummificato di un mago. Alcuni degli oggetti che indossa, a giudicare dal loro buono stato di conservazione, devono essere magici. Decidiamo che è il caso di dare sepoltura al corpo, anche se i bracciali del defunto non lasciano pensare che fosse uno stinco di santo…

11 commenti:

jamila ha detto...

E vai! Copia e incolla!!!
Dopo un paio di tentativi si è installato un nuovo aggiornamento e il problema pare risolto. Sperem...

Cik ha detto...

Bene Bene, questo è uno dei momenti che preferisco della campagna, Drev e Lee con sta trovata dell'antimagina sono stati dei grandi!

ciao e buon WE

jamila ha detto...

Va là, stai cercando di farti perdonare tutte le battutacce di GP sulla mia moralità...
Però è di sicuro uno dei momenti che preferisco io della campagna!

Anche perché così Malik ha dovuto abbandonare l'idea di interpretare il fermaglio. Come Malik è molto meglio!

Cik ha detto...

Veramente, ammiro l'idea, il risultato un po' meno...povero fermaglio ;-)

Alksoth ha detto...

Tanto la mistress è riuscita (anche se involontariamente) a distruggere psicologicamente Jamila un'altra volta!

malik ha detto...

in effetti mi diverto molto a giocare Malik, ma devo dire che il fermaglio mi manca! e che fine ha fatto, poverino: chiuso in una scatola come un pezzo di bigiotteria qualunque...

che dici Cik, riusciamo a convincere Tenar a rifilare a Jamila un secondo fermaglio e, soprattutto, a lasciarcelo giocare?

jamila ha detto...

Ah, ma allora sei recidivo! Aspetta che troviamo i vicentini locali...
Pensa se il fermaglio finisse nelle mani di qualcun'altro del gruppo, ben più disposto ad assecondarlo... lì sì saremmo nella M fino al collo!

@ Alksoth: sull'involontarietà dei master bisogna sempre dubitare!

malik ha detto...

ecco, uno aiuta il prossimo e questo è il ringraziamento che riceve: la minaccia di essere dato in pasto a qualche bipede.
quasi quasi libero il fermaglio...
non capisco proprio a quale membro del gruppo tu possa fare riferimento ;)

Errante ha detto...

Grazie per la visita, Jamila.

AshuraFantasy ha detto...

Ho come l'impressione che non siano riusciti a liberarsi del tutto del fermaglio ehehe...

Ma ho come l'impressione che la povera Jamila non riesca mai a mettere a segno un colpo - dadi sfortunati? Ne so qualcosa ahimé -_-

Un Saluto!

jamila ha detto...

Dire "sfortunati" è essere MOLTO riduttivi...
Speriamo che con l'anno nuovo la sorte cambi!