domenica 8 novembre 2009

18 FULMINI E SAETTE

Gdraddict: "Singing in the rain"
Ci inoltriamo nelle montagne verso il sacello di Ilmater. Mi trovo bene su questo terreno, cammino in scioltezza senza stancarmi troppo. Il ranger mi sembra sorpreso di questo, anche se non lascia trapelare nulla dei suoi pensieri ed è piuttosto taciturno. Per Lee e Drevlin è diverso: il primo soffre il mal di montagna, mentre l’altro si sloga una caviglia. Ci fermiamo in una baita accogliente per riposarci e rifocillarci e la mattina successiva riprendiamo il cammino. La coppia che ci ha ospitato è cordiale e discreta e ci ha offerto un liquore buonissimo che pare sia stato diffuso da queste parti da un Nano chierico di Marthammor tempo addietro.
Il tempo peggiora, anche se tutto scorre piuttosto tranquillo… e puntualmente veniamo attaccati. È uno strano predatore alato con due teste. Drevlin crede che sia un cucciolo di drago bianco, bicefalo a causa di una malformazione fetale. Incredibilmente, riesco a colpire la bestia senza problemi, mentre gli altri hanno grosse difficoltà. Quando finalmente anche la magia del mago dà i suoi frutti, l’essere misteriosamente scompare.
Ci accampiamo per la notte e stabiliamo i turni di guardia. Durante il mio, Lorcan pensa bene di tenermi compagnia e per cercare di accattivarsi la mia simpatia mi racconta la triste storia di sua moglie, una seguace di Selune, che è morta lasciandolo solo e inconsolabile. Non so perché, mi sento molto vicina alla moglie, poveretta, e sono sempre più convinta che quest’uomo porti una sfiga incredibile! Emana veramente delle brutte sensazioni! Nel frattempo il ranger è andato alla ricerca di erbe e al ritorno ci ha avvisato che dovremo fare attenzione perché ha trovato tracce di tigri rosse.
Finalmente arriviamo al sacello. Speravo che le mie percezioni potessero rivelarci degli indizi, ma non riesco a vedere nulla, accidenti… In compenso i bassorilievi lì presenti narrano la storia del monaco del sud, forse calishita, che giunto qui ha eretto questo sacello dove ha lasciato parte di ciò che portava con sé per poi dirigersi verso una strana torre doppia. Dentro di essa ha trovato una grande sfera. L’ultima immagine mostra il monaco che “entra” nella sfera. Ricalca la storia che ci aveva narrato Meriad. Sotto c’è anche un’iscrizione che Drevlin traduce più o meno così: “Fuori dal tempo e dallo spazio, per sempre puro”. Non è però che questo sia molto chiaro…
Non abbiamo molto tempo per pensare o discutere della cosa, perché Arahael ci mette premura, dato che si sta avvicinando un temporale. Ci affrettiamo a scendere, ma nel bel mezzo di un pietraia insidiosa abbiamo a che ridire con due tigri rosse a cui intralciamo il cammino. Sembrano avere molta fretta anche loro. Lo scontro è piuttosto duro, Lee viene ferito gravemente e Arahael è privo di sensi. La cosa veramente sorprendente è che io invece colpisco bene e ne esco senza grosse conseguenze. Rimessi in sesto i nostri compagni, il temporale ci raggiunge. Cerchiamo un rifugio di fortuna sotto la grandine, ma su quel terreno siamo dei perfetti bersagli per i numerosi fulmini che cadono fin troppo vicino. Non scivolare è un’impresa, Drevlin è particolarmente lento… il fulmine che lo prende in pieno avrebbe abbattuto un gigante. No! Per Selune, no! Sento una stretta allo stomaco e mi blocco, ma le grida di Arahael di metterci al riparo mi riscuotono e obbedisco mentre lui va a soccorrere il mago. Nelle vicinanze cadono altri 2 fulmini che riversano sui nostri compagni scariche secondarie e schegge, prima che il ramingo riesca a portare Drevlin al riparo. Trattengo il fiato, il corpo del mago è inerte e sembra morto. Il suo mantello magico però si è liquefatto, ed è proprio quello che gli ha salvato la vita. Dai resti del mantello rotola a terra lo scrigno del fermaglio, che Lorcan prontamente raccoglie per poi porgermelo. Ecco, adesso lo ha notato per bene e considerato che era ben nascosto ci avrà già messo gli occhi sopra. Chissà cosa immagina di trovarci dentro… bisognerà fare qualcosa. Consegno lo scrigno a Lee e ci occupiamo di rimettere in piedi Drevlin. Fortunatamente si riprende, e si accorge subito che è sparito il contenitore con la lettera di credito illimitato. Forse è caduto mentre Arahael lo trascinava al riparo, o forse qualcuno di mia conoscenza ha approfittato della confusione per intascarselo…
Malconci, raggiungiamo la baita che ci aveva ospitati all’andata. Il sollievo dura poco: al suo interno troviamo la donna, morta, apparentemente di paura. Del marito non c’è traccia, a parte qualche goccia di sangue. Cerchiamo di capire cos’è successo. Arahael trova una strana impronta di un grosso felino, che non può certo appartenere a una tigre. Io vengo assalita da una delle mie percezioni. È stata usata magia della trama dell’ombra, ma in un forma particolarmente corrotta e oscura. Ciò che ha assalito queste povere persone è letale… è letale soprattutto per me!

12 commenti:

jamila ha detto...

Ma come mai Jamila è stata così brava questa volta??? Perché i dadi li ha tirari Alksoth!

Ale ha detto...

accidenti... fulmini da evento atmosferico scagliati sui personaggi! roba da master veramente crudeli! ;)

jamila ha detto...

Io ho trovato più malsana l'idea del fermaglio torturatore!

Tenar ha detto...

Suvvia, faccio solo il mio lavoro...

Ale ha detto...

ma no, il fermaglio ci sta tutto! fa parte del sacrosanto ruolo del DM... l'unica cosa che mi ha sempre lasciato un po' perplesso nello scagliare fulmini dal cielo sui PG è l'effettiva probabilità che un fulmine colpisca PROPRIO TE! Bassina, solitamente.
Salvo quando qualche PG mi fa imbestialire... eheheh!

jamila ha detto...

Quello era il classico fulmine da punizione divina, probabilmente dovuto alla "sobrietà" del mantello del mago. Qualcuno avrà guardato giù distrattamente e di fronte a cotale spettacolo non ha potuto trattenersi! Ora il mago gira con un mantellino stinto e dall'aspetto anonimo... forse a qualcosa è servito.

Il fermaglio ci stava anche ma era comunque un'idea malsana!

jamila ha detto...

Scordavo, benvenuto al nuovo lettore!

malik ha detto...

proprio non capisco questo accanirsi contro il povero fermaglio. non vi basta averlo rinchiuso in una scatola? che altro volete?

Nik ha detto...

Buttarlo in un vulcano!

E comunque un fulmine, posso anche sopportarlo, ma me ne sono beccati 3!

malik ha detto...

ben ti sta!
così impari a parlare male del povero fermaglio.

Tenar ha detto...

Era tutto previsto dall'apposita tabella! Provate voi a stare in montagna, su una pietraia, in mezzo al temporale e vedete se non cadono i fulmini!

Bardoscuro ha detto...

La master ha ragione. Da quando ha beccato 3 fulmini ed è quasi morto Drevlin è diventato più ragionevole...e molto più divertente in caso di temporale. ;)