martedì 1 dicembre 2009

24 UN BRINDISI PER CHI HA LA CODA - parte 2^

Gdraddict: "Un brindisi per chi ha la coda" - seconda parte
Mentre usciamo dalla stanza, lui continua a guardarmi un po’ torvo. Gli altri probabilmente notano il suo volto scuro e me che fatico a dissimulare indifferenza, ma non fanno domande. Anche perché Drevlin non aspetta altro che di essere solo con me mentre andiamo al negozio per informarsi. Gli racconto tutto, almeno avrà il tempo di sfogarsi strada facendo. La sua reazione è prevedibile: LA CODA! Ride come un pazzo, soprattutto per gli sforzi del bardo per nasconderla quando non sarebbe stato necessario. E poi potrai vendicarti degli sfottò per la crisi di panico da temporale… Il mago non si fida affatto di Lorcan, io credo invece che lui stia lottando con se stesso per capire chi veramente vuole essere. Forse dovremmo dargli una mano… Di certo però Drevlin non è disposto a lasciare cadere la questione della lettera di credito. Zucconi, zucconi, zucconi!
Il mago mi dice anche un’altra cosa, un po’ inquietante: secondo lui i tatuaggi dei goblin assomigliavano vagamente al mio; in pratica, crede che i simboli sul mio collo siano netheresi e mi consiglia di tenerli nascosti, offrendosi di indagare per scoprirne il significato. Ecco perché lo sguardo indagatore… A questo punto è meglio sapere, che cerchi pure. In più, mi rivela che ha chiesto alla chierica di Marthammor un incantesimo per curare la cecità di Lee. Vuole provare a guarirlo, ma senza dirglielo. Sì, non ha tutti i torti… il monaco potrebbe anche non accettare!
Al negozio siamo fortunati: c’è anche il nostro uomo e mentre facciamo acquisti Malik se lo annusa per bene riconoscendone l’odore. Lorcan aveva ragione. Torniamo in taverna per discutere il da farsi. Drevlin però non riesce a trattenersi: di fronte al bardo si lascia scappare qualche risolino e lui capisce che ho fatto la delatrice. Non mi ha mica imposto di non dirlo a nessuno... Mi lancia un’occhiata assassina e ordina all’oste la bevanda più forte che ha. Al terzo bicchiere scolato d’un fiato crolla sul tavolo. Il mago non resiste: balza in piedi e indicandolo col braccio teso urla trionfante in mezzo alla taverna: “HA LA CODA!!!” Io vorrei sprofondare, gli altri due lo guardano sbalorditi. Dai tavoli vicini partono commenti ad alta voce: “Evviva! Bravo! Su i boccali! Un brindisi per chi ha la coda!” E Drevlin dietro a dare corda. In pochi minuti, mentre Lee e Ulrik tentano di capirci qualcosa e io cerco di riportare il mago alla ragione, i brindisi si moltiplicano. “Un brindisi a chi ha le orecchie da gatto!! Tutti insieme!” “Uno per chi ha anche gli zoccoli!!” La situazione degenera, per la gioia dell’oste. Persino Ulrik si fa prendere dal gioco. Allora non sei poi così “rigido”! Nel parapiglia generale entra l’immancabile ragazzino che ci lascia un messaggio sul tavolo e poi, molto confuso, si dilegua. Ecco, il divertimento è già rovinato. Siamo convocati sul ponte tra un paio d’ore. Lo sharita, di sicuro! O cavolo! Dobbiamo rimettere in piedi Lorcan. Chiediamo all’oste il necessario per fronteggiare la sbronza (è proprio uno dalla cioca triste…) e ci aggiungiamo un’antitossina. Per fortuna funziona. Scriviamo una lettera per il paladino, in caso non dovessimo tornare, e ci rechiamo all’appuntamento. Una sagoma scura ci attende vicino al ponte. Avverto una presenza corrotta della Trama dell’Ombra, poco prima che una pantera incorporea mi attacchi, ferendomi. Mentre ci prepariamo a combattere, il chierico di Shar lancia un incantesimo. Dannazione, siamo troppo vicini, ci prenderà tutti! Una nebbia scura si materializza in mezzo a noi, il suo contatto mi agghiaccia. Sento il Male stringermi in una morsa, l’aria viene risucchiata via dai polmoni e ogni cellula del mio corpo si contorce nel dolore più atroce che abbia mai provato. L’ultima cosa che avverto è il grido pieno di sofferenza di Lee. Poi cado nell’incoscienza.

Fluttuo in un luogo senza spazio… di nuovo, il mio corpo non ha peso.
I ricordi della mia vita si accavallano vorticosamente: io e Yerodin da bambini che giochiamo nel cortile di casa, l’istitutore che mi caccia da scuola, mia madre che mi consola dopo un incubo, io che torno a casa con Malik, Drevlin e Lee che sorridono mentre li abbraccio, gli occhi luccicanti di GP e quelli tormentati di Lorcan… Poi tutto scivola indietro, vedo molte persone che hanno gli occhi dorati come i miei, e una di loro, una donna anziana dai capelli bianchi, passa qualcosa a mia madre… ma mia madre è così giovane! E vedo una finestra, dal basso, che dà su un cielo stellato. Qui c’è sempre il cielo stellato, e sul davanzale c’è… Malik! È Malik che mi guarda, ma più grande, lucente e con le ali.
E sì. È proprio Malik, ma qui, ora, davanti a me! Con le sue belle ali…
- Piccola, va tutto bene. Ma stai attenta, non potrò salvarti di nuovo.
Una luce calda mi avvolge, mi sento trascinare via.
Quando riapro gli occhi sono sdraiata in mezzo alla strada. Ho la nausea, sono un dolore unico e ho molto freddo. Lee è accucciato di fianco a me, gli altri mi guardano preoccupati. C’è anche Malik, ma non è più il mio vecchio micione, è il Malik che ho visto mentre ero priva di sensi. Lo abbraccio, poverino, sembra stremato... Bevo un paio di pozioni e mi rialzo. Mi dicono che hanno eliminato una tigre incorporea, ma l’altra ha portato via il chierico prima che potessero finirlo. Sto maledetto…
In quella, i due risbucano dalle ombre e ci attaccano di nuovo. Mi tengo a distanza affiancata da Lorcan e scarico sul chierico i miei dardi incantati. Lo sharita nel frattempo evoca dei lupi, ma mentre Lee e Ulrik sistemano le bestie e la pantera, lui soccombe sotto i miei incantesimi e quelli ben più potenti del mago. Bastardo!
Drevlin e Lee perquisiscono il corpo. In un sacchettino di velluto nero si intravede una tenue luce rosata… Il volto del monaco si rilassa in un sospiro di sollievo e Drevlin sorride nella mia direzione. Le ossa del santo! Finalmente siamo riusciti a recuperarle! Mentre loro si occupano del cadavere, io prendo in braccio Malik che si regge sulle zampe a stento e gli schiocco un bacione. Grazie, micio! Però non riesco a scacciarmi di dosso questo freddo, mi sembra di muovermi al rallentatore. Osservo gli altri indaffarati e operativi. Tranne Lorcan, che più in disparte continua a guardarmi cupo. Se la sono cavata bene, davvero. Loro. Io sono quasi morta, un’altra volta. E parlano di Sundabar, con gli orchi e tutto il resto? Non possono fare da balia a me, sarà già difficile badando solo a se stessi. Ripensandoci, qual è stato il mio contributo alla sopravvivenza del gruppo e alla buona riuscita delle missioni? La traversata del deserto, la fuga dall’accampamento di Pyros… Li ho ostacolati sull’isola, hanno dovuto liberarmi dal fermaglio, il ramingo si è suicidato nel tentativo di proteggermi, sono quasi annegata al fiume e su alle miniere non parliamone… Che strazio, una palla al piede! Ma perché non mi mollano qui e basta?
Non ho intenzione di abbandonare la lotta contro Shar, ma non posso andare con loro. Forse se imparassi a usare meglio la magia, magari alla Cabala… Dovrò parlare con Drevlin, appena ci saremo riposati un po’. E tu, bardo, piantala di fissarmi con quella faccia, se vuoi litigare hai scelto la serata sbagliata!

13 commenti:

jamila ha detto...

Sigh! Che depressione...

malik ha detto...

purrr purrr purrr purrr
su Jamila, non fare così. non è successo nulla di irreparabile, l'importante è che tu non mi cada in depressione.
non è vero che sei una palla al piede, anzi. pensa se non ci fossi tu e Lorcan e Drevlin fossero lasciati a loro stessi: Shar avrebbe vinto a tavolino! te li vedi a tentare di dirimere la questione della lettera di credito e la storia della coda da soli, senza qualcuno che li faccia ragionare? in effetti potrebbe essere molto divertente, ma dubito che ne uscirebbe qualche cosa di costruttivo...

Tenar ha detto...

In via del tutto confidenziale, posso dire qual è il pensiero di Drevlin su Jamila:
"Jamila è il collante del gruppo."
Altro che inutile! Un po' sfigata si, forse.

Nik ha detto...

E poi fa da bersaglio.
Tutte le legnate che piglia lei non vengono date a qualcun altro.

E comunque ha ragione Tenar.

malik ha detto...

vedi? non ti devi abbattere.
in questo gruppo ci vuole una mente. lascia che a picchiare siano gli altri. certo, se le prendessero anche sarebbe meglio, ma non si può avere tutto... ;)

jamila ha detto...

Se prendo come classe aggiuntiva "bersaglio", ottengo dei bonus???

jamila ha detto...

Se non ricordo male anche Malik ha un suo succinto resoconto personale di questi eventi... se lo trovo ve lo posto, era molto carino! (Se ci vuole pensare Malik direttamente...)

Libertè ha detto...

Dai J.!!Non ti abbattere! Arriverà il tuo giorno...e poi c'è chi ha una dote chi un'alta...

jamila ha detto...

E ora per piacere non facciamo della facile ironia su quale sia la dote di J...

Bardoscuro ha detto...

Io ho delle idee molto chiare su quali siano le doti di J... Almeno un paio... ;)

jamila ha detto...

L'intelligenza e la simpatia???

jamila ha detto...

Ecco il resoconto di Malik:
miao, (sulla strada per l'appuntamento,)
miao miao, (c'e qualcosa che non lo convince,)
fffffft, (arriva l'odiosa pantera,)
miao, (prendi questo bestiaccia!,)
mau, (miagolio di dolore per l'incantesimo,)
miaooooo, (miagolio disperato quando Jamila è andata giù,)
purrrr purrrr (fusa felici quando si è ripresa)

ciao

malik ha detto...

bello quest'ultimo resoconto! devo dire che mi piace proprio.
purrr purrr purrr purrr
;)

ps ma non farmi più uno scherzo del genere; potrebbe venirmi un infarto