lunedì 21 dicembre 2009

27 VEDERE OLTRE

Gdraddict: "Zangolature" - seconda parte
Ma che sta dicendo! Lo sgomento nei suoi occhi chiari è più eloquente delle parole. Ulrik, morto… La mia rabbia si aggrappa alla voce irata di Drevlin: “Quell’halfling maledetto la pagherà! Andiamo a prenderlo prima che se la squagli” Ci muoviamo all’unisono, forse perché l’azione ci permette di non perderci nell’enormità della notizia. Grazie al fiuto di Malik troviamo una pista, ma l’ometto si è coperto la fuga con qualche trucchetto, mettendo fuori uso l’olfatto del micio. E per di più praticamente non lascia tracce nella neve… però mi pare di aver intravisto un movimento su un albero non molto distante. Tiro un colpo di balestra, se è lì risponderà e si paleserà. E infatti ecco arrivarci addosso un incantesimo, l’ennesima confusione. Le finirai prima o poi! Questa volta gli va male, solo Lorcan sembra non aver resistito. Malik avventatamente si lancia in volo contro Riccoburro nel tentativo di sbilanciarlo e farlo cadere. Lo colpisce in pieno volto, lasciandogli un profondo graffio, ma quello reagisce con una raffica di dardi. Mi sento mancare quando mi rendo conto che ne lancia più di Drevlin. Il micio accusa il colpo, ma riesce a tornare da me. Non fare mai più una sciocchezza del genere! In compenso, ora l’halfling è visibile a tutti. Mentre Lee tenta inutilmente di arrampicarsi e il cane celestiale evocato dal mago fa la posta sotto la pianta, c’è un serrato scambio di dardi incantati. Riccoburro concentra i suoi attacchi su Drevlin, che è ben più pericoloso di me (No, dannazione!); quando vedo il mago crollare a terra in una pozza di sangue sto già correndo da lui. Senza nemmeno controllare se è vivo gli faccio ingollare con attenzione la pozione di cura più potente che ho, mentre l’halfling sposta i suoi attacchi sul monaco. Apri gli occhi… apri gli occhi, ti prego. Aprili! Grazie al cielo li apre. Lo porto al riparo e lo aiuto a rimettersi in piedi, poi con i nostri incantesimi diamo il colpo di grazia all’omuncolo. Ma non è finita: si sentono dei passi pesanti alle nostre spalle, l’ogre sopravvissuto parte alla carica urlando. Drevlin è ancora un po’ barcollante, mi metto tra lui e il bestione già malconcio sperando che Lee arrivi in fretta! Mancata! Io però lo centro, anche il mago; poi Malik gli si avventa al collo finendolo. Micio sei un grande! Mentre recuperiamo gli oggetti magici dal corpo di Riccoburro ricompare anche Lorcan, molto scocciato per non essersi reso utile nella circostanza. Benvenuto nel mio mondo!
Data sepoltura alla meglio all’odioso ladro, torniamo mesti dove giace il corpo di Ulrik, vegliato dal suo cavallo e da Lorcan, che ci ha preceduti. Di quante altre morti sarà costellato il nostro cammino… Il volto del cavaliere è livido, l’elmo deformato; chiazze di sangue scuro macchiano il terreno e la sua armatura. Sento due lacrime scivolarmi dalle ciglia mentre aiuto gli altri a ricomporre il corpo. L’imponenza della persona, la solennità della voce sembrano lontani ricordi del cadavere che carichiamo a fatica sul cavallo. Ripuliamo le armi e lo scudo e glieli poniamo accanto, poi come un triste corteo funebre riprendiamo il cammino. Drevlin pensa bene di evocare tre cavalcature per noi, dato che le nostre sono fuggite durante l’imboscata; il risultato: tre esseri trotterellanti che sembrano un incrocio tra un pony e un draghetto ciccio … Il mago ha scelto per sé quello lilla (Lilla!), lasciando a me quello nero e a Lee quello bianco. Sbuffano fumo del loro stesso colore… Lorcan cavalca sul destriero di Ulrik, quasi a vegliare l’amico. Nessuno di noi ha voglia di parlare, il tempo scorre monotono scandito dal rumore attutito degli zoccoli. Finalmente arriviamo a Newfort, una cittadina di dimensioni piuttosto ridotte ma dove potremo rifornirci. Buona parte degli abitanti è costituita da mezz’orchi. La salma del cavaliere è al centro dell’attenzione, ci permettono di lasciarla nel tempio di Tempus. Purtroppo non c’è nessuno in grado di tentare una resurrezione, ma si offrono di tumulare qui il nostro amico morto eroicamente in battaglia. Decidiamo che è meglio riportarlo dai suoi confratelli, nella speranza in realtà che a Sundabar si possa resuscitarlo. Alloggiamo nella locanda migliore della cittadina e Drevlin si reca all’emporio mentre io e Lee andiamo al tempio. Di ritorno verso la taverna incrocio il mago. Mi prende sottobraccio senza dire una parola e si avvia con me, un po’ rigido. Quell’espressione interdetta non me la conta giusta. Sembra quella di Lorcan quando ha saputo della strega… – “Ma che ti è successo?” - “Cammina e sorridi!” La mezz’orca che gestisce l’emporio è sulla soglia e sento il suo sguardo malevolo trapassarmi la nuca. – “Allora?” È stato pesantemente approcciato dalla gentile signora e ora mi sta usando come scudo fingendosi il mio fidanzato. Ma che uomo coraggioso! La sera io e Lee torniamo da Ulrik, di nuovo sotto lo sguardo minaccioso della mezz’orca. Il monaco è sempre di una calma disarmante, il cavaliere deve mancargli molto ma nessun gesto tradisce il suo turbamento. Lorcan invece è ripiombato nello sconforto. Più tardi in taverna, mentre ci accordiamo sul da farsi, trascina diversi avventori grandi e grossi in una gara di resistenza all’alcool. Lo vedo male… Questa volta però regge molto bene e ne esce vincitore. Bere non ti basterà a scacciare i tuoi demoni.
Il mattino successivo facciamo le spese necessarie e la mezz’orca prova di nuovo a tentare Drevlin con i piaceri della carne. La vita è così breve, mi ha vista la sera prima senza di lui… Ci rimettiamo in strada a tempo record! Di nuovo scortiamo in un inconscio corteo funebre il povero Ulrik.
C’è ancora qualche giorno tra noi e Sundabar, ed è la seconda notte che tre tannaruk sbandati ci assaltano. Non sono nemmeno sveglia che ne ho già uno addosso; d’istinto uso un incantesimo ma vengo colpita prima di riuscire a terminare la formula. Non ho la protezione dell’“armatura” che in genere mi lancia Drevlin, sono un bersaglio facile. Intravedo Lorcan combattere prono con grande abilità, mentre prendo la balestra per difendermi. Sono ferita da un altro fendente al braccio sinistro, ma anch’io riesco ad andare a segno. Poi fortunatamente qualcuno viene ad aiutarmi e alla fine i tre orchi demoniaci giacciono a terra privi di vita, il mio finito da Malik… ormai è uno sterminatore!
Speriamo di arrivare presto a Sundabar, è snervante questa situazione.
Almeno il tempo si mantiene abbastanza buono e non ci rallenta. Ed è un bene che ci sia poca gente in giro, viste le nostre cavalcature. La sera successiva, seduti davanti al solito fuoco da campo, Lorcan tira fuori una bottiglia di liquore e inizia a bere, senza curarsi delle occhiatacce degli altri due. Ora non è motivato dalla competizione, cede quasi subito all’ubriachezza. Triste. Ma perché! Ogni volta… Mi alzo per sfilargli la fiaschetta dalle mani, la tentazione è troppo forte… Appoggio la mia mano sulla sua, quella con l’anello magico, e libero le mie percezioni.
L’anello serve per nascondere una parte di sé, non è da molto che lo porta. È così che hai ingannato le individuazioni di Lee? Poi quello che sta sotto si riversa fuori disordinatamente.
Percepisco una grande lotta interiore; se avesse davanti uno sharita lo ucciderebbe nel peggiore dei modi, è accecato dalla vendetta, ma in fondo vuole essere un uomo migliore. L’uomo che aveva saputo diventare per lei. Il cumulo di rabbia che si nasconde in lui, fomentato dall’odio, mi spaventa. Se si abbandonasse ad essa sarebbe davvero capace di cose orribili. Jamila togli la mano. Ora so perché dovrei temerlo, perché dovrei averne paura. Però, il dolore è quasi più forte. È straziante… È ubriaco, passa tutto senza filtro! Jamila togli la mano. Lo vedo in lacrime prendere in braccio il corpicino esanime di un bimbo… del suo bimbo; il sangue, il disordine, sua moglie riversa per terra poco più in là… gli occhi di lei, i suoi begli occhi chiari ora vacui, la dolcezza del suo volto rapita per sempre. Jamila, c***o, togli la mano! E a dare la misura di tutto il resto arrivano l’affetto per quel bimbo innocente che voleva proteggere e il profondo amore per quella donna che era diventata il centro del suo mondo e la sua ragione di vita. Distrutti, per capriccio, da Shar… Jamila!
Riesco finalmente a staccare la mano. Sono sconvolta, non sono in grado di gestire le emozioni che mi hanno travolta. Torno a sedermi tentando senza successo di calmare l’angoscia. Poi l’occhio mi cade sulla fiaschetta che ho tra le mani tremanti… Ora capisco anche questo. Bevo un lungo sorso. Ignoro lo sguardo scandalizzato di Drevlin e ne butto giù un altro. Sono davvero grata di non reggere l’alcool, l’incoscienza cala rapida, e al mattino se ne va senza troppe conseguenze. Lorcan cerca la sua preziosa bottiglia, il mago gli risponde che me la sono scolata tutta io. Ma non è v… L’occhiataccia mi smorza la frase nel pensiero. Il bardo seccato mi rimprovera: una ragazzina come me! Ma come, ho solo preso esempio dalla persona matura che ho davanti. Toccato! Mentre ci prepariamo a partire Drevlin mi chiede spiegazioni: hanno dovuto fare i turni di guardia in due, cosa mi è saltato in mente! Ha ragione, è stato un bel rischio. Gli racconto ciò che ho visto del passato tragico di Lorcan, chiedendogli di essere più tollerante con lui. Non ne parlo con Lee perché ho paura che vada dritto dal bardo a offrirgli il suo sostegno morale e i suoi discorsi pieni di buone intenzioni, e l’altro reagirebbe male. Non è ancora pronto.
Due giorni di viaggio per Sundabar, due giorni in cui sono ossessionata dall’ultima visione; non riesco a razionalizzare le emozioni di Lorcan per metterle da parte, non riesco a separarle da me. Eppure ci sono riuscita con tutte le cose orribili che ho vissuto nelle miniere, nei luoghi appartenuti a Shar. Ho metabolizzato quel terrore che non mi apparteneva e l’ho reso innocuo. Perché questo è tanto diverso! Quando credevo che Yerodin stesse morendo di lebbra per colpa mia pensavo di impazzire. Lui è la persona che ho più cara al mondo, so cosa vorrebbe dire perderla e capisco che la morte di un figlioletto sia tremendamente peggiore. So anche che se mio fratello fosse morto non avrei saputo soffocare la voglia di vendetta tanto facilmente.
Ho provato per qualche istante ciò che ha provato Lorcan, tutti questi sentimenti portati all’estremo; è stato sconvolgente, ma so di che si tratta. E allora perché non riesco a liberarmene…
Perché quello che non sapevo è ciò che ha portato questi sentimenti all’estremo, ciò che non sapevo è che si potesse amare qualcuno in quel modo.

15 commenti:

Tenar ha detto...

Jamila non sarà una sterminatrice in combattimento, ma quanto a profondità di interpretazione (e bellezza dei resoconti) non la batte proprio nessuno

Cik ha detto...

Quoto in pieno Tenar W la Seconda Voce, non vedo l'ora di leggere la parte col BUON Tremmy ;-)

Mr. Mist ha detto...

Ciao a tutti,
io invece penso a Jamila come ad una santa...
Santa Jamila: colei che ti protegge dalle indesiderate e calorose "attenzioni" delle mezzorche ninfomani!! XD
In ogni caso ancora complimenti per il blog!
Avanti così ;)

Bardoscuro ha detto...

Il mio personaggio è così drammatico che mi vien voglia di piangere. In mano tua, poi, diventa più bello ancora. :)

jamila ha detto...

@Mr Mist: credo che la mezz'orca popoli frequentemente gli incubi del mago, battuta solo dai fulmini! Meno male che la signorina in questione non ha tentato di eliminare fisicamente la rivale!

@Bardoscuro: Lorcan è un'ottima fonte di ispirazione. Hai sconvolto J, povera fanciulla...

@Cik: non mi nominare Tebaldol!!! Quell'essere ignobile...

Ad ogni modo, questo è uno dei miei resoconti preferiti.
ciao a tutti

Ale ha detto...

Davvero un post notevole, quanto a carica emotiva! Brava J! :)

jamila ha detto...

@Ale: grazie. Adesso sappiamo perché Lorcan è un po' "strano"...

Errante ha detto...

Buon Natale cara Jamila!

Ale ha detto...

Eh già, storia dura, la sua...

jamila ha detto...

Grazie Errante, e buon Natale a tutti i miei visitatori!

@Ale: Lorcan, com'è normale che sia, ha dei GROSSI problemi ad elaborare il lutto, cosa che rende il suo allineamento altalenante.

AshuraFantasy ha detto...

Buon Natale Jamila,
e buon gioco di ruolo :D

Mr. Mist ha detto...

Buon Natale a tutti i frequentatori di qesto blog e a te Jamila, possa Gesù Bamabino portarti tanti tiri azzeccati!

Ale ha detto...

Buon Natale Jamila,
chissà che sotto l'albero non ci sia un nuovo d20 magico.... :D

jamila ha detto...

Magari, Ale, magari!

Pupottina ha detto...

buon inizio ultima settimana e buon fine anno ^____________^