mercoledì 6 gennaio 2010

29 PARTENZA PER ALTA THOROG - parte 1^

Gdraddict: "L'ultimo raggio di sole" - parte finale; "Rivelazioni" - 1^ parte.
Mi pianto di fronte a Lorcan guardandolo negli occhi, parlandogli con tutta la calma di cui sono capace: “Sei arrabbiato e per questo prendi ogni cosa che dico nel verso sbagliato! Hai 30 anni suonati e stai qui a fare i capricci come i bambini?! Comunque se in questi giorni ho detto qualcosa che ti ha offeso, ferito o irritato mi dispiace, e ti chiedo scusa. Sarebbe ora che affrontassi le cose da uomo adulto. D’ora in poi farò molta più attenzione. E piantala di sfogare sugli altri le tue frustrazioni”. Non risponde nulla, forse l’ho spiazzato. Oh sì, il primo muro sta venendo su che è una meraviglia! Mi incammino di nuovo verso la locanda, seguita a ruota dagli altri.
Il mattino successivo Lee interroga il volere degli dei con una divinazione. La risposta è chiara: è assolutamente nefasto gettare il fermaglio nel vulcano di Sundabar. Ecco, neanche adesso ci libereremo di questo peso. Forse dovremmo tentare con un vulcano situato in zone disabitate, anche nei pressi di Halruaa, se non ricordo male, ce ne dovrebbe essere uno.
A pranzo io e Lorcan ci sediamo lontani. Non c’è una gran conversazione. Nel pomeriggio Drevlin mi invita a fare un giro per la città con lui. Accetto volentieri, avevo già programmato di uscire per una giornata di relax. Gironzoliamo per le strade di Città Sopra e Città Sotto senza una meta precisa, curiosando tra negozi e bancarelle. Visto che ci sono avanzati i soldi della resurrezione, cerchiamo delle armi magiche per colpire a distanza. La scelta cade su un arco per Lorcan e dei dardi per la mia balestra. Il mago oggi è davvero di compagnia, si vede che ha deciso di concedersi anche lui una piccola “vacanza”. Chiacchiera amabilmente, è persino divertente e passiamo buona parte del tempo a scherzare e ridere, assaggiando qualche specialità locale a base di funghi. Avevo intenzione di chiedergli cos’avesse vissuto quando è crollato sotto i dardi di Riccoburro e se si fosse ripreso da quell’esperienza, ma ora mi spiacerebbe rovinare quest’atmosfera serena e preferisco non toccare l’argomento. Oggi niente Alta Thorog, niente fermagli, niente ossa del santo, né shariti, né tragici vissuti. Oggi siamo in libera uscita.
Rientriamo in locanda per cena, raggiunti poco dopo da Lorcan e Lee che a quanto pare sono usciti insieme e stanno discutendo di religione. Sembrerebbe anche che il bardo abbia tentato di portare a donne il monaco, che naturalmente ha resistito con tutte le sue forze. La sera trascorre con una delle lezioni di magia che Drevlin mi impartisce nei tempi morti. All’inizio ero molto preoccupata: magia inculcata da un mago di Halruaa! Argh! Invece non è poi così pesante, perché Drevlin riesce a rapportare il tutto al mio modo di usare i poteri arcani. A volte dimentico che anche lui possiede abilità da stregone, probabilmente è per questo che riesce a spiegarsi bene con me. Inoltre ci sono 2 o 3 incantesimi nuovi che mi stanno frullando per la testa, devo solo riuscire a metterli a fuoco e perfezionarli…
Il giorno successivo il mago dichiara che non potrà muoversi perché deve preparare una pergamena di “disperdere il magico” da lasciare a me. Non ha un’aria molto soddisfatta… mi sa che preferiva un’altra libera uscita! Io vado di nuovo a zonzo per la città, da sola, mentre gli altri due escono ancora in coppia. Lorcan sembra più tranquillo, forse la vicinanza del monaco gli fa bene.
Alla sera prendiamo gli ultimi accordi per la partenza, dopo aver consegnato lo scrigno del fermaglio agli alti chierici di Tyr che lo conserveranno per noi. Non possiamo certo correre il rischio che cada nelle mani dello stregone mezzo immondo che regna ad Alta Thorog.
Il mattino dopo veniamo scortati fuori città da una delegazione. Elm dice che ha parlato di noi anche ai suoi alleati e pare che al nostro ritorno ci saranno alcuni ambasciatori di Silverymoon ad attenderci. Hanno saputo che veniamo da Halruaa e vogliono parlare con noi. In pratica, ci state dicendo che dobbiamo tornare interi se no fate brutta figura… ma dalle vostre facce si capisce che non credete affatto di rivederci ancora tutti e soprattutto tutti integri! Mi sa che Lorcan si sta dedicando a gesti scaramantici poco educati...
Un nevischio indeciso accompagna i nostri passi; seguendo le indicazioni e la cartina che ci hanno dato cominciamo a inerpicarci verso il passo che porta alla valle di Alta Thorog. Si procede piuttosto lentamente, distratti dal volo di alcune grosse aquile che volteggiano molto al di sopra delle nostre teste. In due giorni siamo ormai in alta montagna, il freddo si fa ancora più intenso. A metà pomeriggio ci blocchiamo quando Malik soffia in direzione di alcune rocce imponenti che stiamo per superare. Estraiamo le armi mettendoci sulla difensiva e vediamo un lupo enorme dal manto quasi bianco strisciare verso di noi. I suoi occhi sono rossi e malevoli, si lancia in avanti per attaccare. Mentre noi lo teniamo occupato, Lorcan lo affianca gettando l’arco magico per terra. Anche nella concitazione del momento il mago non riesce a trattenersi: “Noo, l’ho pagato una fortuna…” La stoccata furtiva del bardo è letale per la bestia, che cade morta prima di essere riuscita a ferirci seriamente.
Il giorno successivo le condizioni meteorologiche peggiorano decisamente: nevica fitto e aprirsi il cammino diventa davvero faticoso. Siamo sferzati da un vento gelido, i nostri abiti sono bagnati e ho le mani intorpidite dal freddo. Finalmente al tramonto raggiungiamo la cima del passo. La valle che si apre di fronte a noi è selvaggia, coperta da una vegetazione intricata che la neve non riesce a nascondere del tutto ed è costellata di laghetti ghiacciati. Non è molto ampia e nella parte più lontana vediamo qualcosa di scuro baluginare agli ultimi bagliori di luce. Sarà la torre? Poi inizia a calare il buio. Lì vicino c’è una piccola grotta che probabilmente era usata come bivacco organizzato per i viandanti che tempo fa attraversavano ancora questi posti. Accendiamo un piccolo fuocherello e riposiamo qui. Poco prima dell’alba, un profondo ruggito primordiale scuote la valle e numerose sagome scure si alzano in volo allontanandosi, emettendo un suono rauco e fastidioso. Poi tutto tace e torna la calma.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Evvai Jamila si ricomincia a picchiare, il post è bello e avvincente, mi piacerebbe assistere alle ruolate dei dialoghi tra te e Lorcan, rendono più profondo il gioco, meno meccanico.
Inoltre devo chiedere scusa in anticipo a Drevlin ma mentre leggevo del fatto che praticamente vi fa da banca, e fa bene visto che sembra avere il grano per farlo, mi è venuto in mente un nomignolo che ben si adatta al suo ruolo: il bancomag! XD
Rimango in attesa del prossimo post ciao e a presto! :)

jamila ha detto...

Sai com'è, la prospettiva dei pestaggi non mi alletta mai molto, dato che in genere quella che le prende sono io... Ma qui più che sui danni fisici, è sui TS che è stata una strage!
Le ruolate dei dialoghi tra me e il bardoscuro sono un vero spasso per la master, perchè Lorcan sul momento è bravissimo a fraintendere e a non voler capire quello che io vorrei dirgli. Poi magari ci ripensa...
Comunque, il grano con cui Drev mantiene il gruppo NON è suo: è foraggiato dal suo capo, mister Z!
Ciao

Tenar ha detto...

dall'uccisione di quel lupo il gruppo è diventato tosto. Sono già un paio di sessioni che riesco ad usare dei bei mostri senza il terrore di sterminarli (diciamo che il fatto che ci siano dei chierici buoni di alto livello in zona per eventuali resurrezioni mi alleggerisce molto la coscienza)

Mr. Mist ha detto...

La sapete una cosa ragazze, quando il mio master mi da tanti oggetti utili ed interessanti e magari anche magici, senza che io debba piangere carità o peggio senza che io glieli chieda nemmeno... Beh mi preoccupo e molto, proprio per il discorso della coscienza leggera!
@Jamilla a volte fraintendere è facile, forse perchè non ci si ricorda che sei una mezza celestiale, sempre prona a cercare di fare il bene per chi la circonda!
Salutoni da Mr. Mist

Anonimo ha detto...

LOrcan è bravo a fraintendere di suo... più che altro, perché era arrabbiato e rifiutava di affrontare certe questioni dolorose. Era un sistema di autodifesa, così magari non rompevo più!

Master, J ha un GROSSO problema da discutere con te...

Jamila