lunedì 15 febbraio 2010

32 RIVELAZIONI - parte 2^

Gdraddict: "I quadrifogli portano molta più fortuna!" - 2^ parte
Pranziamo tutti assieme. Mi sommergono di domande, pensano che io faccia un lavoro importante alle dipendenze del ministero degli esteri. Beh, più o meno… Papà è fiero che io sia arrivata a tanto, sapeva che i miei poteri da stregone non sarebbero stati un ostacolo per me. Eh, fosse solo quello il problema… Sono un po’ delusi quando scoprono che mi fermo solo poche ore, speravano di poter stare con me per più tempo. Magari di ritorno da questa missione. Finalmente arrivano al punto. Mia madre mi dice che con Yerodin ha avuto una gravidanza e un parto difficili, e che dopo non ha più potuto avere figli. Un giorno al mercato ha incontrato una vecchia dai modi gentili e gli occhi dorati, che le ha subito ispirato grande fiducia. Hanno cominciato a parlare e senza nemmeno sapere perché mamma le ha confidato di essere felice della sua vita, ma che le sarebbe piaciuto avere un altro figlio, o meglio, una figlia femmina. La donna allora l’ha convinta a seguirla e le ha consegnato una bimba di pochi mesi, me, dicendole che era importante che io crescessi ad Halruaa e che dovevano proteggermi fino alla mia maggiore età. Compiuti i 18 anni, avrebbero dovuto consegnarmi l’oggetto che ora mia madre mi sta porgendo in una scatoletta. Per questo erano molto preoccupati quando me ne sono andata, avevano paura che mi accadesse qualcosa e loro non avrebbero potuto mantenere la promessa. Mamma mi viene vicino, mi dice che per lei sono stata sua figlia dal primo momento che mi ha presa in braccio e che sarò sua figlia sempre. Li bacio tutti e tre: loro sono la mia famiglia, qualunque sia la verità.
Apro la scatoletta. Al suo interno c’è un anello, un anello d’argento con un diamante dall’aspetto insolito, sembra annerito. Non risulta magico. Lo metto al dito, un lampo di luce offuscata si diffonde nella stanza e poi tutto torna normale. Dentro la pietra sembra muoversi una nebbiolina scura. Nessuna visione, nessuna percezione.
Mi resta ancora un po’ di tempo per parlare da sola con Yerodin. Vorrebbe approfondire di che mi occupo, ma resto sul vago. Però a grandi linee gli spiego perché devo ripartire subito e del fratello di Drevlin. Forse avrei dovuto evitare: è preoccupatissimo e vorrebbe chiudermi nello sgabuzzino per non farmi andare! Lo rassicuro, poi devio il discorso raccontandogli dei posti che ho visto. Il Calimshan, il freddo, la neve… Mi chiede se ho incontrato qualche bel ragazzo che mi interessi. Come no, viaggio con tre uomini: uno è un tiefling vedovo inconsolabile, uno un monaco di Ilmater che ha fatto voto di castità e l’altro è il mio superiore… Più o meno…
Lui in compenso è innamorato cotto. Ma come, quando me ne sono andata c’era in piedi un mezzo filarino e ora sta già facendo progetti di matrimonio! Arrossisce mentre ne parla, è evidente nonostante la sua carnagione scura. Kelina mi piace, è una ragazza che non parla molto però sa il fatto suo. Ma non gli sembra di correre un po’ troppo? Se incontri la persona giusta perché aspettare, lei vuole aprire una locanda tutta sua, comunque per ora stiamo attenti, sai com’è… Sì, prego, spiattellami anche dei tuoi incontri clandestini! In realtà no, non so com’è. Pacca sulla spalla: “Brava! Fai bene!” Ah, fai pure lo spiritoso? Quando lui esce per tornare al lavoro, risistemo lo zaino prima di andarmene. Mi ricapita in mano la lettera per Drev. Ho nominato Selune e pure la Trama d’Ombra: meglio bruciarla. Poi ripenso a quello che ha scritto lui. Stanno succedendo troppe cose e troppo in fretta, ho bisogno di un po’ di tempo per chiarirmi le idee. Credo che anche lui abbia bisogno di staccare, di concedersi del tempo per se stesso. In fin dei conti sono l’unica donna che ha frequentato negli ultimi sei mesi, ora ne avrà a disposizione molte altre appartenenti al suo mondo, e sarà anche in una posizione “appetibile” visto il ruolo che ricopre. Potrà capire se crede solo o se è veramente innamorato di me. Poi l’amore non dovrebbe rendere felici? Lui non ha un’aria felice, da ben prima di sapere di suo fratello. Tranne quel pomeriggio a Sundabar… sembrava quasi un’altra persona.

Lo so che è un colpo basso… magari non è proprio corretto... Oh, al diavolo! Prendo dallo zaino la pergamena con l’incantesimo di “disperdere il magico” che Drevlin ha scritto per me a Sundabar e libero le mie percezioni.
All’inizio è tutto sfuocato, poi emerge limpida l’immagine del mio volto, molto preoccupato, accarezzato da una luce insolita. Sembra il riverbero bianco della neve, in un’atmosfera quasi soprannaturale. Forse è questo che mi rende tanto bella ai suoi occhi… occhi che non vedono traccia di corruzione. Non so definire le emozioni che affiorano leggere e rapide senza che io riesca a fermarle, ma credo che sia davvero innamorato di me. O qualcosa di simile… Quello che spicca su tutto è la sua preoccupazione. Preoccupazione che io non mi renda conto dei pericoli effettivi della mia magia e che Shar possa usarla come strumento per arrivare a me e farmi del male; preoccupazione di non avere niente da offrirmi; una più vaga preoccupazione su come eventualmente presentarmi in società ad Halruaa…
Riemergo dalla concentrazione. Sei paranoico, da buon mago halruiano. Mi hai ridato la mia vita liberandomi dal fermaglio e stai in ansia perché non sai che offrirmi? Non riesci proprio a vivere sereno. L’unica preoccupazione dovrebbe essere che io non contraccambi, invece tu ti moltiplichi i problemi... per cose a cui io non farei nemmeno caso!
Loro tre sono le prime persone che sento vicine e do per scontato che mi capiscano, che mi conoscano bene. Invece non è così. Yerodin ha avuto una vita a disposizione per riuscirci! La maggior parte delle volte non hanno idea di quello che mi passi per la testa e di come mi senta. Perché non ho mai permesso a loro di avvicinarsi così tanto da porsi il problema. Non ne hanno colpa, come possono sapere.
Mi avvio verso il palazzo di Zelman dove trovo il gruppo già riunito.
Il mio nuovo anello crea un certo scompiglio, tanto che Lorcan, dopo averlo valutato ben bene, arriva a insinuare che mi sia fidanzata. In quattro ore, di sicuro! Rido, spiegando che me lo ha dato mia madre. Non so perché, non ne è molto convinto… Gli uomini sono davvero strani!
All’ora stabilita andiamo all’attracco delle navi volanti, dove siamo attesi su un galeone di dimensioni piuttosto ridotte da un tal Thebaldol, il responsabile dei ragazzi e cugino di Harbaldol. È dispiaciuto perché teme di essere stato lui a dare lo spunto ai suoi allievi, suscitando la falsa impressione che il drago non fosse molto pericoloso. Spera di raggiungerli prima che entrino nella torre. Partiamo. Ceniamo con l’uomo, molto viscido, poi mentre mi dirigo in cabina vedo Drevlin corrucciato che guarda nel vuoto appoggiato al parapetto. Mi avvicino, vorrei rassicurarlo. Lui è un po’ imbarazzato, entrambi evitiamo accuratamente argomenti “a rischio”, non mi pare proprio il momento. Mi rivela che con un incantesimo ha visto suo fratello che veniva preso dal drago, per questo è così angosciato. Gli dico che arriveremo in tempo e lo porteremo in salvo, anche se so che sono parole inutili. Sto per andarmene quando mi chiede dell’anello. Gli racconto in breve tutta la vicenda, lui sembra sollevato. Ma non avrai mica pensato sul serio che mi fossi fidanzata…
Arriviamo alla torre di primo mattino. Un vialetto alberato, cipressi così a occhio, porta all’ingresso principale. Il giardino è delimitato da siepi a foggia di animali e prima ancora da piccoli prati coperti di bei fiori multicolori. Drevlin ci avvisa di fare attenzione perché probabilmente sono fiori soporiferi. Alcuni dei cipressi poi sarebbero stati mutati magicamente e si nutrirebbero di sangue umano, come scopriamo ben presto quando uno di loro all’improvviso allunga i rami afferrando saldamente Lee. Il mago lancia dei “raggi roventi” per liberarlo, ma l’incantesimo sembra non avere un grande effetto sulla pianta. Il monaco perde molto sangue e fatica a liberarsi, nonostante i nostri sforzi. Finché Thebaldol, rammaricandosi, lancia una tempesta di ghiaccio che colpisce anche Lee, procurandogli danni consistenti. Al posto dei draghetti di Drevlin, lui usa fanciulle oscure procaci e discinte (oltre che sharita, pure porco!). Ci vogliono ancora dei dardi incantati miei e del mago e le frecce di Lorcan prima che la pianta si accartocci liberando Lee, che cade a terra malconcio. Anche dopo essersi curato è debole a causa dell’emorragia. Gli infilo al polso il mio braccialetto magico, ne ha di sicuro più bisogno di me. Visto che, secondo Malik, un’altra pianta più avanti sembra come questa, proviamo ad aggirarla inoltrandoci nel lato destro del giardino, ma una delle siepi a forma di leone ruggisce e carica Lorcan, che viene immediatamente potenziato dal mago. Per fortuna, perché il bardo sembra accusare pesantemente il colpo. Uso di nuovo i dardi incantati, anche Malik si scaglia contro il nemico, che si accanisce su Lorcan. Thebaldol usa una bacchetta: fanciulle fiammeggianti colpiscono la siepe, finita poi da altri dardi miei e dai raggi roventi del mago, che inceneriscono il leone. Usiamo un altro paio di pozioni per rimettere in sesto il bardo. Si sta mettendo male: siamo sì e no a metà giardino e i nostri migliori combattenti sono già a mezzo servizio. In più, lo sharita temporeggia senza mai esporsi e usa gli incantesimi solo quando non può farne a meno, coinvolgendo nel raggio d’effetto sempre qualcuno di noi. E io ho usato quasi la metà dei miei incantesimi… Thebaldol sostiene che la parte difesa meglio dovrebbe essere la zona antistante la porta, perciò sarebbe meglio aggirarla. Lorcan lo guarda malissimo, con un tono che non ammette repliche dichiara che essendo ormai piuttosto vicini proseguiremo su questo vialetto e neutralizzeremo il cipresso vampiro a distanza. Ammesso che riusciamo ad entrare, come potremo affrontare un drago in queste condizioni? Dovremo riposare, con uno sharita a guardarci le spalle… l’idea dello sgabuzzino di Yerodin non era poi così male!

15 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Coooomplimenti, avanti così ragazzi! ;)
P.s. se avete problemi usate l'incantesimo:"Calcio nel popò dello sharita" vediamo se temporeggia ancora quando si trova in prima linea dove volano le mazzate!

jamila ha detto...

Purtroppo, il CARO Thebaldol passerà presto all'azione, magistralmente interpretato dal Cik!

Tenar ha detto...

Già. Non c'è come dare un PNG bastardo a un giocatore per creare una vera e propria macchina da guerra. A proposito, Cik, ci sei? E' un po' che non posti

jamila ha detto...

non mi ha tenuto i caratteri diversi per le visioni, ho dovuto ricorrere al grassetto. Nell'anteprima me li tiene... Mah, i misteri della tecnologia.
IN effetti metà del gruppo è caduto in letargo e non passa più da queste parti...

Mr. Mist ha detto...

@ Tenar: più che una macchina da guerra una macchina da infamia!
Ma non si potrebbero verificare degli INCIDENTI allo sharita durante il viaggio: disgrazie, roba accidentale, gli incidenti critici succedono in fondo!

jamila ha detto...

in effetti, secondo lo sharita si è trattato di un incidente...

Ale ha detto...

ce l'ho fatta! era un po' che non leggevo e non mi aggiornavo, ma ho recuperato gli ultimi post!
quante rivelazioni sconvolgenti!

jamila ha detto...

@Ale: hai ragione: sconvolgenti è il termine esatto! J si deve ancora ripigliare (per via del mago più che per il resto... sai, sul resto aveva già mangiato la foglia, quanto meno era vagamente preparata).

Ale ha detto...

Immagino... le dichiarazioni d'amore (quando non si tratta di un PNG) lasciano il segno, perchè si insinuano in profondità nelle dinamiche di gruppo e di gioco... good luck!

jamila ha detto...

Lo so, non c'entra niente col blog, ma voglio dirlo lo stesso:
Buon compleanno Faber. Ci manchi.

malik ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mr. Mist ha detto...

Quoto il tuo intervento su Faber Jamila, anche se ora da lassù con tutti i personaggi delle sue canzoni ci guarda benigno, quaggù ci sentiamo tutti un po' più soli!
Grazie.

malik ha detto...

maledetto sharita. da quando l'abbiamo incontrato non ha fatto altro che mentire...

complimentoni a Cik per averlo giocato in modo magistrale!

jamila ha detto...

Ciao micio!!! Tutto bene da quelle parti?
(ti autocensuri pure tu?)

Si fosse limitato a mentire, lo sharita, sarebbe già andata bene... ma prima o poi gli metteremo le mani addosso!
Sì, il Cik si è calato MOLTO bene nella parte!
Secondo me la master sta preservando Thebaldol per permettergli di nuovo di interpretarlo...

malik ha detto...

no, niente autocensura. era un post doppio perché sembrava che il primo non fosse passato. tecnologia...
qui tutto bene e al calduccio: 26° e più. niente neve da questa parti! :D

hai ragione: prima o poi al buon Thebaldol capiterà pur un incidente... Cik è stato veramente bravo a giocarlo