mercoledì 17 marzo 2010

36 DELUSIONI E CHIARIMENTI -parte 1^

Per non pensare troppo alle solite cose, passo i due giorni prima dell’incontro con Zelman in biblioteca, a cercare informazioni sul mio tatuaggio. Scopro che si tratta di simboli netheresi che indicano l’appartenenza a una famiglia dispersa durante il cataclisma. Non trovo altro di interessante.
A casa però mi è arrivato un pacco, accompagnato da un bigliettino firmato con una D. Dentro c’è un vestito, rosso, corpetto scollato, pancia scoperta e gonna lunga. Non mi pare lo stile del mago, mi ricorda di più qualcun altro! Certo non posso escludere con sicurezza che si tratti di Drevlin, ultimamente è un po’ strano. Ma propendo di più per la seconda ipotesi… Dovrò indagare.
La sera successiva, il 6 di nightal, una carrozza passa a prelevarci per portarci alla Taverna Astrale. Il posto è piuttosto famoso per il lusso e la riservatezza: io non ci sono mai stata, Drev invece la conosce e ne parla sempre in maniera entusiasta. Durante il tragitto discutiamo tra noi tre su cosa voglia dirci Zelman e sulla festa. La locanda è davvero notevole, nella sala all’ingresso troneggia un rubino gigantesco, di fronte al quale Lorcan si scioglie. Drev gli sussurra di scordarsi ogni pensiero sulla gemma: il possesso del rubino è quello che determina la proprietà del locale e l’attuale padrone e il fratello se lo contendono a suon di colpi bassi. Per questo è protetto da qualsiasi cosa immaginabile e rubarlo è praticamente impossibile. Veniamo accompagnati in una saletta al piano superiore, dove un uomo dall’aspetto anonimo ci saluta. È così che Zelman si presenta in pubblico, o forse questo è solo uno dei tanti “travestimenti”. È davvero difficile memorizzare i suoi lineamenti, per questo tutti sanno della sua esistenza ma nessuno è in grado di farne una descrizione o di riconoscerlo. Ci saluta anche un maliardo, che sta mangiando da una ciotolina sul pavimento manovrando una forchetta con la coda. Rispondiamo cortesi al saluto del famiglio… Ci fanno accomodare e ci lasciano soli.
Zelman ci vuole parlare della festa. Nessuno ci disturba, i piatti si materializzano sul tavolo davanti a noi e spariscono al momento opportuno. Secondo le informazioni del nostro capo, né Harbaldol né Thebaldol fanno uso della Trama d’Ombra. Quindi non restano molte opzioni: ad usare il fermaglio doveva essere proprio la figlia del primo Anziano. La ragazza in questione ha circa 25 anni e non ha abilità magiche. La cosa non mi rassicura, potrebbe essere una chierica di Shar o qualcosa di simile. Si diletta a gestire le pubbliche relazioni della famiglia organizzando feste con la gioventù bene ma sfaccendata di Halarahh. Insomma, esercita le sue abilità da cortigiana. Zelman crede che nella migliore delle ipotesi siamo stati invitati per saggiare le nostre potenzialità, nella peggiore potrebbero tentare di ucciderci. La casa in cui si terrà il ricevimento infatti, la stessa in cui io ho rubato, è schermata dalle divinazioni e nessuno potrà vedere ciò che succede. Ecco perché non mi hanno scoperta: la schermatura sulla villa e la capacità dell’artefatto di non essere individuato! Sarebbe il caso di prendere qualche precauzione, visto che non possiamo certo presentarci armati fino ai denti. In più, è bene che non vengano a sapere delle nostre intenzioni, anche perché Zelman vorrebbe che noi trovassimo, agendo con discrezione, delle prove inequivocabili per incastrare Harbaldol e famiglia. Non si può intervenire ufficialmente, il fermaglio non è un elemento sufficiente perché prelevato “illegalmente”, senza alcun mandato. Ma non è mica uno scherzo introdursi nelle stanze private della casa senza farsi notare! Dopo la sparizione del fermacapelli, la signorina sarà diventata paranoica in merito alla sicurezza… Il capo ci fornisce delle protezioni che non risultano magiche, in particolare 5 fiale di un liquido per mascherare i pensieri alle letture magiche. Queste sì che servono! Ne faremo bere una anche a Malik, meglio non correre rischi. Pare che la riservatezza nel requisire le prove sia molto importante, ma non so davvero come potremo fare… Ben che vada potrebbe sgattaiolare inosservato uno di noi, non certo tutti. Mi sembra molto rischioso. Finirà a incantesimi e mazzate sui denti, me lo sento.
L’ultima parte della cena è accompagnata da discorsi più “ameni”. Chiedo come mai il capo dei servizi segreti non possa intervenire in maniera più diretta nella questione degli shariti, e Zelman mi fa notare che lui non risulta in nessun documento, praticamente non esiste. Benvenuto nel club! Non è tra gli Anziani, non è negli alberi genealogici, non si può risalire a lui in nessun modo; tutti sanno che esiste, ma nessuno sa chi sia. In pochissimi hanno visto il suo vero volto, e anche per costoro è impossibile rintracciarlo: è lui a farsi trovare, o a cercarli, quando vuole parlare con loro. Per questo gli è impossibile esporsi. Gli serviamo noi, che non siamo troppo compromessi con gli alti ambienti.
Le cose si complicano a fine serata, quando Drevlin dice di voler presentare domanda d’ammissione tra gli Anziani. Si aspetta l’appoggio di Zelman, che invece non è molto convinto: preferirebbe che lui non lo facesse, come suo agente avrebbe maggior libertà d’azione da normale cittadino. Oh oh, l’espressione del mago non lascia intendere nulla di buono… Non l’ha presa bene, per niente! Drevlin si zittisce, l’altro non si dilunga in spiegazioni e dopo le ultime raccomandazioni veniamo congedati.
In carrozza al ritorno si respira un’aria pesante. Ma non è colpa della pipa che il mago fuma nervosamente nel tentativo, poco efficace, di calmarsi. È così importante per lui essere ammesso negli Anziani? Sì, lo è. Fatica a trattenersi: è il suo obiettivo, da sempre. Ha lavorato duramente per questo, e ora la persona che potrebbe aiutarlo gli nega il suo sostegno. La delusione più grande di tutta la sua vita, glielo si legge in faccia. Una lunga pausa di silenzio. Una sbuffata dalla pipa. “E io la domanda la faccio lo stesso…” Nessuno risponde. Forse il capo vuole solo aspettare un momento più propizio, certo se riuscissimo a stanare Harbaldol sarebbe tutto più semplice…
Proseguiamo un altro po’ senza parlare, ognuno perso nei propri pensieri nel dondolio della carrozza. Poi mi viene in mente il vestito, e chiedo a Drev se per caso mi abbia mandato un pacco a casa. Mi pento quasi subito della domanda. Anche perché il mago temporeggia: “Dipende…” Che vuol dire dipende? O “sì”, o “no”, non c’è un’altra possibilità. - “No”. Lo sapevo! Mi volto verso Lorcan, inchiodandolo nel suo angolino con uno sguardo omicida. Lui cerca di farsi piccolo piccolo: “Jamila, dai… fai quasi paura…” Il mago vuole sapere cosa c’era nel pacchetto. Le nuvolette di fumo si materializzano sulla sua testa a un ritmo frenetico. Gli dico che c’era un vestito, ma non posso soddisfare la curiosità di Lorcan se l’abito mi stia bene perché non l’ho provato. Il tono di Drevlin è tagliente: “Se l’ha scelto lui ti starà perfetto di sicuro.” Lorcan lo guarda allibito, io di più. –“Scusa?” –“Lui ha occhio per questo genere di cose. E i suoi occhi si sono dedicati a lungo a prenderti le misure…” È geloso! Incredibile, è geloso di Lorcan! Fisso il bardo, scongiurandolo tra me di lasciar perdere. L’irritazione sul suo volto sta prendendo il posto dello stupore, ma riesce a contenersi: “Quante storie per un vestito! Voleva essere solo uno scherzo, niente di più. Mago, vedi di darti una calmata, non mi pare che quella pipa funzioni molto bene.” Ma come fa ad essere geloso di Lorcan! Cerco di riportare la calma, anche perché non capisco cosa ci sia da discutere. È il caso che parli con Drevlin, subito.

10 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ahia .... Ahia , qui mi sa che volano le mazzate!! (e Jamila in questo caso non ha bisogno di tirare il dado)!

jamila ha detto...

Mah, conoscendolo, Nik esige il tiro di sicuro.
In effetti non mi aspettavo che Drevlin fosse così geloso...

Tenar ha detto...

Geloso, ansioso e paranoico. Pare che adesso stia meditando su un regalo da fare a J, ma visti i dubbi amletici, potrebbe arrivare alla fanciulla tra qualche annetto...

jamila ha detto...

Fammi indovinare... una sua statua di pietra MOLTO somigliante???

Tenar ha detto...

In effetti quella potrebbe arrivare presto. Ma sarebbe un regalo mio, non suo...

Cik ha detto...

Drev, se vuoi fare un regalo di sicuro effetto su J, usa un incantesimo di "contattare altri Piani" e chiedi a GP, lui dalla sua cherubinica dimora nell'paradiso dei Genasi saprà senz'altro consigliarti al meglio ;-)

Anonimo ha detto...

Ciao Cik!
Ecco, manca solo che ci si metta in mezzo pure il GP e poi siamo a posto!!
J

jamila ha detto...

Diciamo che forse forse il regalino gliel'ho fatto io...

malik ha detto...

in effetti avrei voluto vedere in azione l'accoppiata GP/Lorcan!
purrr purrr purrr purrr purrr

jamila ha detto...

IO NO!!
(però ammetto che ci saremmo schiantati dal ridere)