domenica 16 maggio 2010

39e IL MIO COMPITO

L'Anziano, rassegnato, invita anche lei ad accomodarsi nella sala del consiglio per continuare il suo racconto. Nel frattempo ritorna suo nipote con limonata e biscotti e si siede ad ascoltare tutto attento. Alla mia nascita, dato che Selune aveva chiaramente fatto capire che già io ero un miracolo e che dopo di me non ci sarebbe stato nessun altro con questo dono (hai visto mago? Io intendevo in senso metaforico, ma di miracolo si può parlare...), si è aperto un grande dibattito su come gestire la situazione. Visto quanto era successo con Lonsad, pensarono che sarebbe stato meglio farmi crescere tra i discendenti di Netheril che vivevano nel Faerun, così avrei saputo come comportarmi una volta giunto il momento. A voto di maggioranza, con l'opposizione della mia famiglia, si è deciso di portarmi ad Halruaa. Lo interrompo: lui lo sa che lì la magia ufficiale è quella dei maghi e che la stregoneria è mal tollerata? Eliana reagisce male a questa affermazione, lui ne rimane sorpreso ma fa finta di nulla, probabilmente per evitare recriminazioni da parte della donna. Prosegue, dicendo che mi hanno schermata in modo tale che Shar non possa accorgersi quando uso la su Trama. Ecco perché non interviene. Una buona notizia. Potrebbe riuscirci solo nell'improbabile caso che io usassi un oggetto della Trama d'Ombra. -"Ehm... in realtà è successo..." Resta di nuovo interdetto per un attimo, Eliana sussulta sulla sedia. Forse per questo l'Anziano si affretta a continuare: questa schermatura potrebbe, a livello teorico, rendermi più sensibile alla magia altrui, ma anche nell'ipotesi che ciò si verificasse, l'effetto dovrebbe attenuarsi col tempo. Questo spiega parecchie cose! Giusto a livello teorico, eh? Mi astengo dal commentare solo per non dare altri pensieri alla donna che ci sta ascoltando! Malik scuote la testa, sconsolato. Il succo della faccenda è che, essendo l'unica in grado di riuscirci, dovrei tornare nel Faerun per riportare Selunnara tra noi, in modo che possa contrastare la cittadella delle Tenebre e il potere di Shar. Dopo un pausa, Rubiard aggiunge che certo loro non possono obbligarmi, se vorrò restare e rifiutare l'incarico, rispetterebbero la mia decisione.
Proprio una libera scelta, soprattutto se me lo dici con quella faccia: sono l'ultima possibilità rimasta, ogni avversario di Shar conta su questo, avete sconvolto la vita di due famiglie, ho involontariamente coinvolto in questo casino tutti coloro a cui tengo, e pensi davvero che io abbia possibilità di scegliere?
-"Io tornerò ad Halruaa, ci sono persone che, per vari motivi, lottano con me contro la dea oscura e non potrei abbandonarle, a maggior ragione ora che so che questa è una battaglia soprattutto mia."
La mia vita è là, qui non ho nemmeno la mia magia. Non appartengo a questo luogo.
... Se rimanessi qui però, Drev potrebbe tranquillamente entrare negli Anziani e riprendere in mano la sua vita, rimettendola sui suoi binari. Anche se scoprissero di me, nessuno potrebbe raggiungermi per farmi del male. Niente più sensi di colpa, mago. Ma è questo che vorresti?

7 commenti:

jamila ha detto...

NON è vero che, in termini di gioco, io abbia delle penalità ai tiri contro la magia altrui. Solo che la mia sfiga ai dadi (e soprattutto ai tiri salvezza) è tale da risultare poco credibile per cui Tenar ha aggiunto a posteriori una "giustificazione fittizia" alla cosa.
(tra l'altro, nell'ultima sessione ho iniziato con un bell'1, seguito da un 5 e un 3...)

Ale ha detto...

Questo è ciò che si dice un'ottima interpretazione a posteriori di ciò che dicono i dadi! :)

Mr. Mist ha detto...

Concordo con Ale!

jamila ha detto...

Però i dadi potrebbero anche cambiare discorso adesso...

Tenar ha detto...

Io ho lasciato aperta una finestra, dicendo che col tempo la sensibilità potrebbe affievolirsi. Pare però che quel tempo non sia ancora giunto...

Anonimo ha detto...

...sigh!...
J.

Mr. Mist ha detto...

La ruota gira ... bisogna solo avere pazienza!