mercoledì 26 maggio 2010

39g RITORNO NEL FAERUN

I miei hanno sempre tenuto una stanza per me, nella speranza che un giorno tornassi. Mi addormento in fretta ed è Eliana il mattino dopo a svegliarmi. Le spiace disturbarmi ma è tardi e il consiglio si sta già riunendo. Senza il sole che sorge, è difficile per me capire che ora sia. Fatica ad elaborare il concetto... Faccio colazione con lei, chiacchierando, poi mi accompagna alla sala della riunione. Ci aspettano una dozzina di persone, per metà chierici e per metà stregoni. Una donna dai capelli bianchi mi saluta: è la mia prozia, è lei che mi ha affidata alla mia famiglia adottiva. Il famiglio del rettore dell'Accademia locale è il padre di Malik. Vi ritrovate anche voi dopo chissà quanto... Durante la seduta Rubiard riassume il nostro colloquio; il consiglio è disposto ad aiutarmi con ogni mezzo disponibile. Chiedo una protezione magica contro le divinazioni, delle pergamene di teletrasporto in modo da confondere le tracce quando ritornerò nel Faerun e di poter vedere cosa sta accadendo ai miei amici ad Halarahh. Vengo accontentata, ma non riesco a rintracciare né Drev né gli altri. Sono sicuramente vivi, perché la sfera si è connessa, ma sono schermati. Potrebbero essere semplicemente nel bagno di Drev o da Zelman... O magari sono prigionieri nel sotterraneo di Esvele... Malik vuole camuffarsi gli occhi dorati, operazione che necessita di qualche ora. Nel frattempo, mi procuro una cartina del luogo dove è sparita Selunnara all'epoca del cataclisma: il portale va riaperto in quel punto esatto, che allora era in mezzo a una rigogliosa vallata ed ora si trova da qualche parte nel deserto dell'Anauroch. Non sarà semplice individuare il posto con precisione... Faccio anche presente che la vita nel Faerun è leggermente diversa dalla loro, e che il manualetto non è certo sufficiente. Hanno capito i miei sottintesi, mi dicono che Selune manderà loro una guida per prepararli a ciò che li aspetta. Speriamo...
In attesa che torni Malik, compro una riproduzione della città volante da regalare a Drev, poi vado a salutare Haresh, che mi regala un ciondolino a forma di draghetto - pony scolpito da lui. Mia sorella mi chiede di portarla con me, vuole conoscere il posto dove ho vissuto, ma riesco a convincerla che venire adesso sarebbe troppo rischioso, dovrà avere un po' di pazienza. Si raccomanda di salutarle Yerodin, che ormai considera già come parte della famiglia senza averlo mai visto. Eliana si commuove al momento dei saluti ma riesce a trattenere le lacrime. Ci incontreremo presto, vedrai. Mi aprono un portale per rimandarmi nel Faerun: destinazione Ospizio di Mortammor, lontano da Halarahh, nel tentativo di depistare gli shariti. Io e Malik compariamo sani e salvi nel cortile dell'ospizio. A -20°. Nel bel mezzo di una bufera di neve. In abiti MOLTO leggeri! Busso con tutte le mie forze al portone gridando di farmi entrare. Mi sto congelando! Un nano sospettoso esita dall'altra parte dello spioncino. E apri stordito che sto morendo di freddo! Gli dico che la chierica mi sta attendendo e che sto rischiando l'assideramento! Finalmente si decide, squadrandomi contrariato. La nana baffuta mi riceve cordialmente, offrendomi una bevanda calda. La avviso che potrebbe ricevere la sgradita visita di alcuni shariti, di fare attenzione. Lei mi ringrazia per il disturbo (ehm... non ha capito bene ma non importa), mi dice che ogni tanto vede Ulrik, che sta organizzando una "milizia itinerante" con l'intento di contrastare il culto di Shar nella zona. Lascio due righe di saluto per il nostro amico e poi mi congedo dalla donna, spiegandole che ho una certa fretta.
Secondo salto: il monastero di Ilmater ai margini del deserto. Mi teletrasporto un po' alta, ma senza conseguenze. Non entro nemmeno, prendo un'altra pergamena per la piazza di Halarahh. Malik non si fida a tornare a casa nostra, potrebbe essere sorvegliata. Il palazzo di Zelman si affaccia sulla piazza, magari il capo ci riceve subito. Lui avrà senz'altro notizie degli altri. Leggo l'incantesimo. Questo è un salto facile; speriamo di trovare il resto del gruppo incolum... SBAM! Mi schianto contro un vecchietto nel bel mezzo della piazza. Accidenti, mi sono distratta. Un addetto ai teletrasporti si arrabbia moltissimo e mi insulta. Ma insomma, non ho sentito le indicazioni? Anche il vecchietto si altera: gli ho rotto il bastone da passeggio, avrei potuto fargli male seriamente! Vogliono sapere chi mi ha dato il titolo di studio, le solite donne al teletrasporto... Mi scuso umilmente sfoderando un bel sorriso. Non mi sembra il caso di prendersela tanto, in fin dei conti non è successo nulla di grave e un errore può capitare a chiunque... I due si rabboniscono e riesco ad andarmene senza altre questioni. Però tutta la piazza mi ha notata, addio arrivo in sordina.

8 commenti:

jamila ha detto...

"1" sull'ultimo teletraspoto!!!

Mr. Mist ha detto...

"...le solite donne al teletrasporto..." tutto il Multiuniverso è paese! ;)


P.S. : sto leggendo il 39D con "Numb" in sottofondo e spacca davvero!

jamila ha detto...

MA secondo voi, dov'è il resto del gruppo??

Mr. Mist ha detto...

Bella domanda! Secondo me ti hanno pensato morta ed ora sono al tuo funerale!
Oppure stanno finendo di prendere a mazzate Esvele per quello che ti ha fatto.
Ma la risposta migliore secondo me è: BOH?

Ale ha detto...

Ahahaha!
"...le solite donne al teletrasporto..."

Geniale! :D

Anonimo ha detto...

LA torvata delle "solite donne" è stata di Tenarù!

Mr Mist: una delle tue ipotesi è vicina alla "realtà" dei fatti!

Ciao
J.

Mr. Mist ha detto...

GRANDE TENAR!

@J: secondo Quelo la seconda che detto!

Anonimo ha detto...

Diciamo che c'entra con la mia morte...

J.