lunedì 4 ottobre 2010

50b AGGUATO NEL BUIO

Al mattino il mago evoca i dragalli (sì, i draghetti-pony…); sono gli stessi dell’altra volta, vengono a strusciarsi affettuosi. Quello di Lorcan, quello nuovo, è viola. I locali non sembrano apprezzarli molto, però sono così comodi... Dal cielo cade incerto qualche fiocco di neve. La strada si inoltra in un bosco sempre più fitto, dove cominciano a comparire ragnatele e ragni di varie dimensioni che corrono tutto in giro. Finché se ne stanno tra la vegetazione… Speriamo di uscire in fretta da qui! –“Ragno a sinistra, sulla pianta!” All’allarme di Lorcan mi volto di scatto: un ragno enorme, scuro, occupa l’intera chioma dell’albero e ci trova molto interessanti. Azz… Drevlin usa un raggio di vertigine, mentre Lee lancia una preghiera. La bestia si muove per scendere dalla pianta, cercando di imprigionare il monaco con una ragnatela, ma stordito dall’incantesimo non ci riesce. Io mi affido ai dardi e Lorcan alle frecce. Alle spalle di Drevlin, un’altra ragnatela si spalma sul tronco più vicino. Un secondo ragnone si sta calando da una pianta lì di fianco. Lo scontro si fa serrato e confuso. La magia di Drev è molto efficace, uno dei bestioni però riesce a mordere Lee, indebolendolo col suo veleno. Viene evocato anche il cane celestiale, per cercare di fiancheggiare, ma con scarso successo. Due colpi ben assestati del monaco stendono uno di quegli obbrobri, l’altro non riesce a colpirmi per un pelo. Però così grossi mi fanno meno senso, forse perché non ti possono camminare addosso… Le frecce di Lorcan vanno spesso a vuoto, i miei dardi e i raggi roventi di Drev passano, ma è ancora Lee a dare il colpo di grazia.
 Tutto torna tranquillo, ci ripuliamo, risistemiamo, mangiamo qualcosa e ripartiamo. Dopo non molto ci imbattiamo in un cadavere semi-mangiucchiato di un ragno colossale, ancora più grosso di quelli che abbiamo ucciso. Ci vuole un’ora per permettere a Lorcan di estirpare la sacca di veleno della bestia. Ma come ci sguazza in ‘sti lavori sporchi… guarda com’è soddisfatto!
 Verso il tramonto i dragalli se ne vanno, ormai siamo alle pendici delle montagne. Ci accampiamo per la notte. Vengo svegliata da un grido di Drev. Una figura ammantata di scuro sta per infilzarlo con uno spadone, ma viene bloccata dai tentacoli neri evocati dal mago. Salto in piedi, mentre un altro assalitore non ancora in vista cerca senza successo di sparire tramite una porta d’ombra: i tentacoli hanno imprigionato anche lui. Sono Tenebre! Lee è già di fianco a Drevlin, giusto in tempo per entrare in corpo a corpo con lo sharita più vicino a noi che è riuscito a liberarsi.
 Drevlin lancia la polvere luccicante sull’altra Tenebra, per impedirle di dileguarsi, noi invece concentriamo incantesimi e colpi sull’uomo che lotta con Lee. Lui però cambia tattica: scompare per qualche secondo, poi si materializza davanti a me, troppo vicino perché io riesca ad evitare la sua spada. Mi piego dal dolore con un gemito, il sangue caldo bagna la mano premuta sulla ferita. Il monaco colpisce, Drevlin si sposta verso di me con espressione truce e uccide la Tenebra con una raffica di dardi. –“Str***o! Jamila, stai bene?”. Sì, la ferita non è molto profonda. L’altro sharita sta ancora tentando di liberarsi dai tentacoli, sotto le frecce di Lorcan e i dardi di Drev. Alla fine anche lui si accascia al suolo privo di vita.
 Lee mi cura, mentre Lorcan e Drev perquisiscono i cadaveri. La spada che mi ha ferita è malvagia e senziente. Certo che se questi cominciano a comparirci davanti a loro piacimento la questione si complica parecchio. Drev si domanda come facessero a sapere che eravamo qui, evidentemente ci scrutano; se Harbaldol e Thebaldol sono a Shad, è ovvio che le Tenebre sappiano chi cercare. Questo vuol dire niente più “notti tranquille”? …Ehm… E che c’erano parecchi guardoni le notti scorse??

3 commenti:

Tenar ha detto...

non credo che i guardoni fossero interessati a quello...

Mr. Mist ha detto...

Magari si sono gustati qualche extra, si sa a volte spiare diventa così noioso che bisogna distrarsi un po'! Bavosi shariti! ;P

Ale ha detto...

Ho sempre pensato che gli shariti fossero in fondo in fondo dei vecchi porcelloni!