venerdì 10 dicembre 2010

54b L'INCANTESIMO DI IOLAUM

Ci ritroviamo a colazione tutti un po’ mogi, con la consapevolezza che la nostra vittoria non è stata completa, le occhiaie di chi non ha passato una buona nottata e poca voglia di parlare. Ulrik è quello più nero. Viene Tara a servirci, anche lei ha il viso tirato: “Sentite, ma nella vicenda di Shad è stato fatto il nome del mio maestro?” La guardiamo tutti, tranne il paladino che continua a mangiare in silenzio. Né Lee né il mago rispondono. Mi sa che tocca a me. Poso la forchetta che mi è rimasta a mezz’aria: “Secondo Elminster, uno dei motivi per cui le Tenebre sono tornate nel Faerun potrebbe essere che il loro imperatore, sentendosi ormai prossimo alla fine, stia cercando l’incantesimo di Iolaum per garantirsi ancora una vita molto lunga.” Lei abbassa lo sguardo: “Sì, lo immaginavo. Grazie.” Se ne va con un sospiro e l’aria grave di chi ha preso una decisione sofferta e definitiva. No, perché... dimmi che ho capito male. Quando torna per sparecchiare la aiuto. Aspetto di essere sola con lei nella cucina, poi le tocco un braccio per “leggere”. L’impatto è talmente forte che barcollo e se non cado è solo perché lei è svelta ad afferrarmi. Vedo il suo maestro, lei ragazzina che gli scaglia contro un incantesimo… e lui che si accartoccia, la sua energia vitale che confluisce in lei, assieme a quella di tante e tante e tante altre persone. Sento il suo orrore quando se ne rende conto, e la sua esistenza lunga, da estraniata, perché quelli che ha amato si sono spenti tutti così presto… E non ha quel distacco dalla vita come Sharel o come Elminster. Lei è molto più umana, lei è solo umana. È il pieno di emozioni di una donna di 40 anni che ne ha vissuti più di 2.000. Senza nessuno che le assomigliasse, senza nessuno che potesse capire davvero. Ma non è stanca, ha ancora aspettative, desideri… Però ha deciso di morire, per far morire quell’atroce incantesimo con lei.
 Impiego qualche minuto a riprendermi. Tara mi fa sedere: “Scusami, mi dispiace.” Vorrei sorriderle, ma il risultato è una mezza smorfia: “Ti scusi? Tutt’al più dovresti arrabbiarti, se ti sei accorta di quello che è successo.” Lei sì, sorride: “Vista la tua reazione non potevo non accorgermi. Adesso so cosa ti rende così diversa. Ma non sono arrabbiata.” Mi mette un bicchiere d’acqua davanti e si siede di fronte a me. La mia voce è ridotta a un filo: “Forse c’è un’altra soluzione…” Lei scuote la testa: “No, bisogna azzerare le possibilità che l’incantesimo del mio maestro cada nelle mani degli shariti. Sarebbe una catastrofe, credimi. Io volevo usarlo contro una singola persona e ho annientato un’intera città. Pensa a quali conseguenze potrebbe avere.” –“Sì, ma… e i vari “parlare con i morti” e magie simili?” Non potrebbero costringerla a rivelare ciò che non vuole, per questo porre fine alla sua esistenza è l’unica soluzione sicura. Non riesco a capacitarmi, fatico ad accettarlo. Perché deve morire! Forse il mio viso tradisce ciò che penso, il tono di Tara ha una strana dolcezza: “Ho avuto una vita lunga, anche troppo; ho il tempo di sistemare le mie cose, non posso lamentarmi.” Mi stringe una mano, come fosse lei a dover consolare me. Restiamo a parlare; forse non si è arrabbiata perché si è resa conto che per una volta qualcuno è riuscito a capire.
 Il resto della giornata passa stancamente, tra le conferme che hanno ripulito il covo degli shariti e i piani per i prossimi giorni. Lorcan è uscito per vendere le armature e gli oggetti trovati in modo da recuperare contanti. Ulrik naturalmente non ci seguirà a sud. Quando Drev spiega che vorrebbe recarsi subito a casa sua per via della sorellina, Lee oppone qualche resistenza: vorrebbe passare prima alla capitale perché sente che il piccolo Edein potrebbe essere in pericolo. Al suo ritorno, Lorcan si spazientisce: vuole una decisione rapida per vedere se può tornare a Selunnara. Deve parlare con sua moglie con una certa urgenza. Shar si è divertita anche con voi, a quanto pare. Io non sono molto utile alla causa, li ascolto a malapena. Sono completamente assorbita dalle emozioni di Tara.

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Colpire negli affetti e proprio una carognata da manuale!

jamila ha detto...

Sì, infatti non è insolito. Ma Tenar è riuscita a farlo in maniera particolarmente... efficace. Diciamo che viene messa in discussione l'esistenza del gruppo, ma non mi fare anticipare troppo!

Mr. Mist ha detto...

Credo di aver capito qualcosa di quello che intendi dalle ultime righe del tuo post, e se ho capito giusto la cosa è particolarmente cattiva!

Tenar ha detto...

Suvvia, è andato tutto bene, fino ad ora...

jamila ha detto...

...fino ad ora...