lunedì 25 aprile 2011

SE LA DEA CHE CI VEDE BENISSIMO SI DISTRAE...

 Capita a volte che la (mala)sorte volga lo sguardo altrove... Nel caso specifico, ha preso a guardare con una certa insistenza Lorcan, distogliendo la sua attenzione da Jamila.
 Considerando che ovviamente le sfighe del nostro bardo pipistrello hanno pesanti ripercussioni su tutto il gruppo, è sorprendente vedere cosa riesce a combinare la piccola aasimar con dei tiri di dado normali!
 Ed è assolutamente incredibile che su 3 prove di lotta consecutive con la Tenebra che le punta un coltello alla gola faccia 17 (pareggio! Ritira! -Lo sconforto generale è già palpabile-), 18 e infine 20!!!
 La Tenebra è finita molto male. Del resto, dopo tutti 'sti casini, ma vi pare che Jamila potesse farsi  rapire e/o sgozzare dalla prima Tenebra imbecille che circolava per la zona?
 Eh!
 Così invece si farà vaporizzare dal primo drago d'ombra in cui si imbatterà sulla via di casa...
 Che, comunque, è una fine più gloriosa.

P.S: ormai tra i giocatori è diventata di uso comune la frase "Jamila mi ha guardato!" ogni volta che i dadi infilano delle sequenze tragiche...
 In genere, tale frase è seguita da: "Ilmater mi ha sorriso!" se le conseguenze di tali sequenze provocano adeguate sofferenze fisiche e/o psichiche nei perosonaggi interessati.
 (ndr: Ilmater, a cui è devoto Lee - e questo spiega alcune cosette - è la divinità della sofferenza e della sopportazione. Ha una predilezione per la sofferenza...)
 

venerdì 22 aprile 2011

62a MISSIONE COMPIUTA

  Un altro pomeriggio nella tranquillità dell’appartamento a palazzo a consultare i libri prelevati in biblioteca mentre Malik mi sonnecchia in braccio, facendo le fusa alle mie carezze. Ma dopo nemmeno mezz’ora il capo bussa alla mia porta e guarda dentro tutto soddisfatto: “Vieni Jamila, dobbiamo andare al tempio di Mystra.” Sorride sornione al mio sguardo interrogativo: “Stanno arrivando, tra non molto saranno qui.” Forse non ho capito bene! Stanno arrivando? Drev e gli altri stanno per tornare? Lui si è già incamminato per il corridoio e io mi affretto a raggiungerlo. Anche Malik ci trotterella dietro scodinzolante. “Davvero? È sicuro?” Lui annuisce godendosi la mia malcelata gioia. Domanda stupida! Si può forse dubitare delle divinazioni di Zelman? Mi aggrappo a una sua manica e a mezza voce gli domando se ci sono tutti, se stanno tutti bene. “Per quel che ho potuto vedere, direi proprio di sì. Non preoccuparti, lo potrai constatare tu stessa tra poco.”
  Nel tempo che impieghiamo a compiere il tragitto la mia mente è sopraffatta da una miriade di pensieri e dalla fretta di arrivare. Sento il ritmo accelerato del mio cuore mentre insieme a Zelman e al gran sacerdote aspetto di vedere ricomparire il gruppo. Ma i minuti passano con una lentezza esasperante, tra le parole sommesse degli altri due. Lo so che si divertono ai miei inutili tentativi di dissimulare l’impazienza…
  E poi succede. Qualcuno si materializza di fronte a noi. Il primo che noto è Lee, vestito con una tunica azzurra da donna e col volto semivelato.  ?!?  Al suo fianco c’è Drev, con degli strani abiti cerimoniali. Subito dietro ci sono Lorcan, Fiann e una donna anch’essa velata, che si guarda intorno un po’smarrita. Mi fissa incantata per qualche istante, quindi con una genuflessione si dichiara disposta ad adorarmi come sua divinità. …Ehm… ma che fa questa?? Sarà pure confusa, però… Vorrei spiegarle che non è il caso, che sono una persona comunissima, non capisco il suo atteggiamento…
  Drev mi guarda raggiante incalzato dalle domande di Zelman. Mentre Lee sveste i panni femminili e io e Lorcan facciamo rialzare la donna, il mago dice che ha riattivato la magia e consegna l’oggetto a Zelman. Spiega a grandi linee che un lich lo utilizzava per fare in modo di essere l’unico ad avere poteri magici e per questo si faceva adorare come l’imperatore dio. C’è stato un crollo nella stanza da cui loro sono fuggiti che ha seppellito il catalizzatore dell’oggetto, per cui bisognerà provvedere. Ora la magia è attiva e si possono stabilire dei contatti con Landis e le divinità non sono più escluse dal semipiano. Zelman fa i complimenti a tutti quanti, convoca Drev per il giorno dopo per un rapporto più dettagliato e ci consente di andarcene. Il gran sacerdote prende in consegna la donna velata, che è in realtà una delle sacerdotesse fedeli all’imperatore dio. Lee è molto dimagrito, mi sorprende che nel breve tempo in cui è stato via abbia perso così tanto peso. Lui sorvola con la scusa che mi spiegherà poi con calma, ora vuole salire a Selunnara da Lara e deve rincorrere Lorcan che è già uscito. Fiann invece si ferma al tempio. Aspetto Drev che sta prendendo gli ultimi accordi col capo. Non ci siamo ancora scambiati una sola parola, del resto le questioni di stato hanno la precedenza… Appena usciti dalla stanza principale del tempio mi passa un braccio intorno alla vita e mi tiene stretta: “Allora, sono stato bravo?” Cavolo, una sola settimana: bravissimo! Mi tiene allacciata a lui mentre ci incamminiamo, ha fretta di tornare alla torre a darsi una ripulita e togliersi di dosso i panni di quel lich porco maniaco. Mmmmmhhh… Mi sa che la faccenda è complicata. Più che altro, come fa un lich a essere “maniaco”…
  I suoi piani però vengono scombinati da Lee che è fuori dal tempio con le braccia incrociate e l’aria scocciata. Lorcan se ne è andato senza aspettarlo. E te pareva…
  E va bene, lo portiamo su noi.

martedì 19 aprile 2011

61b ATTESA

  Zelman è sorpreso dalla facilità con cui riesco a sondare le pietre. È piuttosto compiaciuto, un po’ come un maestro che tratta col discepolo dotato. Ottengo un accesso diretto alla storia netherese: c’è stata un guerra tra i miei antenati e i phaerinn, creature dotate di notevoli poteri magici a dispetto delle loro sembianze da cetriolo. Durante lo scontro si è fatto ricorso a incantesimi sempre più potenti, quasi divini, tanto che si è temuto per la distruzione di tutto il Faerun. Si parla di tempi molto antichi, al posto di Mystra c’era un’altra divinità, Mytryl. Vengono nominati Iolaum, creatore delle città volanti; Aumovor l’immortale; Karsus, creatore di incantesimi di straordinaria potenza. Non c’era ancora la trama d’ombra e la stessa trama era diversa. Le ultime notizie registrate riportano che Iolaum ha abbandonato la sua città mente era in atto una guerra civile tra gli abitanti delle città volanti, ovvero chi sapeva usare la magia, e quelli al suolo, cioè la gente “comune”, perché la guerra con i phaerinn ha portato i maghi a chiedere sempre più risorse alle città basse. Karsus stava cercando magie talmente potenti da poter sconvolgere il mondo e si parla anche dell’uccisione di un drago di topazio.
  L’Anauroch è stato desertificato da un incantesimo dei phaerinn in grado di prosciugare la vita: un tempo in quella zona risiedeva Netheril.
  Quando parlo di queste cose al capo, lui si fa pensieroso. Dice che al Nord stanno accadendo strani eventi: un gruppo di avventurieri si è imbattuto in una protezione magica, probabilmente un mythal. Quando l’hanno annullata, dentro ci hanno trovato i phaerinn vivi e vegeti. Si pensava che fossero stati distrutti nella caduta di Netheril, ma pochi mesi fa si è scoperto che in realtà erano stati sconfitti già precedentemente e confinati sotto terra. Ora che sono stati liberati, un certo numero di loro si è sparso per il nord. Ma qualche bella notizia, ogni tanto, non c’è?
  Al momento comunque le Tenebre restano il problema principale. Tra l’altro, quando i phaerinn hanno attaccato la città di Evereska, questa è stata aiutata dalle Tenebre appena arrivate, dato che non si sapeva chi fossero. L’avventuriero che ha liberato i phaerinn è passato alla trama d’ombra, ma prima di farlo ha contribuito a riparare il mythal che la città stava erigendo per proteggersi. Adesso la trama d’ombra è presente nell’incantesimo, e probabilmente le Tenebre potrebbero passarlo senza problemi, anche se sembrano ancora ignorare la cosa. Evereska ha inviato da poco una richiesta di aiuto. Urgente.
  Una situazione sempre più contorta, troppi equilibri da definire… E noi potremmo infilarci in questo vespaio… Bella prospettiva! “Noi…” Se tornano... E se non ci riescono?
  Questa paura emerge non appena trova un angolo libero nella mia mente. La sera mentre tento di addormentarmi è il momento peggiore. A Selunnara è ben difficile che il sonno sia turbato da incubi e il contatto confortante e protettivo di Malik contribuisce ad allontanare i brutti pensieri. Ma capita di svegliarmi di soprassalto e istintivamente allungo un braccio per cercare la presenza rassicurante del mago. Invece la mia mano si chiude sul lenzuolo vuoto accanto a me, a rimarcare la sua assenza.
  Non credevo. Non credevo potesse mancarmi in questo modo. So che in parte è colpa dell’indeterminatezza dell’attesa, del non avere notizie: se almeno avessi un “traguardo” di fronte, per quanto lontano, affronterei tutto con un altro spirito. È l’assoluta incertezza quello che mi pesa di più. Ma, davvero, non pensavo di sentire così forte la sua mancanza; in certi momenti è addirittura una percezione fisica, concreta. Per la prima volta nella mia vita ho la sensazione di non bastare a me stessa. Ė una sensazione che un po’ mi disorienta, a cui non sono abituata. Credo mi sia servita per capire che il mio grado di cottura non è poi tanto distante dal suo.
  Non sono preoccupata solo per lui, anche per Lorcan, Lee e Fiann… Aud sembra molto calma, non so se ha imparato a esserlo per via del figlio o se effettivamente è fiduciosa che tutto si risolva bene. Lara semplicemente non sa la verità e non sarò certo io a dirgliela! Zelman è imperturbabile, tutto procede come sempre; non è passata nemmeno una settimana e già non sopporto più l’attesa. È che ho paura che non tornino, paura di non sapere più niente di loro. Non accetterò mai più una situazione del genere!
  Qualunque sia il prezzo, sono disposta a pagarlo. Tara…
Credo che Shar stia godendo immensamente dell’odio che ho per lei in questo momento.

domenica 17 aprile 2011

RIBELLIONE!

 E' cominciato con i led della cucina, che animati da volontà propria si accendevano e si spegnevano variando di volta in volta intensità della luce. Insomma, una minidiscoteca personale in cucina, assolutamente fuori controllo.
 Poi, nel tentativo di svolgere una pratica d'ufficio, il mio pc ha importato un "virus creativo" e ora è fuori uso. Senza peraltro che io sia riuscita a portare a termine ciò che stavo facendo.
 Ho pensato allora di usare uno dei computer sul posto di lavoro... Nel bel mezzo dell'operazione si blocca tutto. Irrimediabilmente. Dopo vari tentativi infruttuosi mi rivolgo alla collega che è lì con me: mi conferma che quel computer fa spesso questo scherzo. Quindi non mi resta che spegnerlo? Lei mi guarda con grande compatimento per la mia ingenuità:"Sempre che si spenga..." Tra me e me penso mi stia prendendo in giro: pigi il pulsante e si spegne! Come fa a non spegnersi!? Pigio il pulsante, e non succede nulla. Ripigio 2, 3 volte... niente. Ha ragione lei: non si spegne!!
 Infine, si accende una spia gialla sul cruscotto. Dovrebbero essere le candele un po' sporche, niente di che. Prendo appuntamento col meccanico e gli lascio la macchina. Quando dovrei riprenderla, mi dice che deve tenerla di più perchè una delle candele non è un po' sporchina, è proprio spaccata in due e non è riuscito a cambiarla. Non ci riesce nemmeno nella giornata successiva, perchè si è incastrata a dovere e per toglierla deve praticamente smontare mezza auto. Dato che non potevo più fare a meno della macchina, ora sto viaggiando nel terrore che la cosa degeneri in qualcosa che non so nemmeno immaginare...

Morale della favola: niente post di Campagna Sud finché non riesco a sistemare il mio pc. O meglio, finché non riesco a far sistemare il mio pc.

venerdì 8 aprile 2011

61a TENERSI OCCUPATA


Rimango lì qualche istante a fissare lo spazio vuoto, stringendo il medaglione che Lorcan mi ha lasciato per andare e tornare da Selunnara come voglio. Chissà quanto è costato anche a lui lasciare la moglie… Zelman mi posa una mano sulla spalla, paterno: “Io so che possono farcela in breve tempo. Non posso dare certezze, perché dipende da loro e, come sai, Landis è chiuso alle divinazioni; però so che potrebbero riuscirci. Voi siete pieni di risorse…” Io annuisco. -“Tu cosa pensi di fare nel frattempo?” Gli spiego che prima di tutto vorrei studiare le pietre che ci ha consegnato Saharael, magari contengono qualche informazione utile. Potrei documentarmi anche sul sottosuolo, sul deserto dell’Anauroch… In realtà lui si sta già occupando di rintracciare la tomba degli scava tombe, solo che la ricerca si presenta lunga e difficile. Naturalmente mi garantisce libero accesso a tutte le biblioteche, ora però non ha le pietre netheresi con sé, per cui ci accordiamo per i prossimi giorni. Mi mette a disposizione anche uno dei soliti appartamenti qui a palazzo, dove poter studiare in tutta tranquillità e al sicuro. Mi raccomanda di essere prudente prima di lasciarmi andare via. Scortata da un jordain passo a casa a salutare Yerodin e i miei. Dopo cena però salgo a Selunnara. Non voglio rischiare un attacco delle Tenebre che potrebbe coinvolgere la mia famiglia, preferisco togliere a quei bastardi ogni tentazione.
 Eliana è contenta di vedermi, anche se è un po’ troppo brava a capire in fretta che qualcosa non va, così devo riassumerle per sommi capi tutta la faccenda. Certo non dev’essere sempre facile per Drev e per gli altri vivermi accanto. Io cerco di non “leggere”, di non invadere la loro intimità se non è necessario, ma qualcosa inevitabilmente passa, e probabilmente mi accorgo di cose che loro non vorrebbero lasciar trasparire. Eppure non si sono mai lamentati, il mago non si è mai spazientito per questo.
 La serata passa tra le infinite parole di Mayuri. È incredibile quanto riesca a parlare mia sorella! Qui non ci sono sogni o visioni a visitare le mie notti, dormo un sonno profondo e ristoratore.
 I giorni successivi li trascorro in buona parte al palazzo da Zelman. Il capo si ferma spesso da me, mi ragguaglia sulle ultime vicende che riguardano la capitale, in particolare è incuriosito da un ambasciatore venuto dal Nord che vorrebbe un’udienza con il sovrano per perorare la causa dell’orgoglio stregonesco. Eh, a me vieni a dirlo! Vorrebbe dimostrare che la stregoneria non è inferiore alla magia tradizionale e che in essa non c’è nulla di pericoloso. E ha ragione infatti: il pericolo sta in CHI usa la magia, non nella natura del “mezzo”. E io dovrei esserne la prova. Eppure so che al solo nominare la trama d’ombra verrei messa a morte da tutti questi esimi maghi senza nemmeno un’esitazione, senza che il dubbio attraversi la loro mente.