mercoledì 16 novembre 2011

81b " NORMALITA' "

 Il giorno dopo va molto meglio. Lui può assentarsi per qualche ora, io mi occupo della casa con l’aiuto della schiava. Vania non osa guardarmi in faccia, tiene gli occhi rivolti verso il basso ed è costantemente in tensione. È preoccupata per ogni gesto che compie, parla il meno possibile, si precipita al minimo cenno, rasenta il panico se le sembra che io non stia bene. Anche le guardie che presidiano la casa ostentano deferenza. Non si può certo dire che la sicurezza lasci a desiderare, siamo sorvegliati ogni singolo istante e non credo che tutti i sorveglianti siano stipendiati da mio marito… In realtà tutta questa “ansia” che percepisco mi innervosisce! Vorrei vivere in un luogo sereno, non farmi delle overdose di stress altrui! E poi cos’avranno da stressarsi tanto tutto il santo giorno in una cittadella inespugnabile…
  Diventa un altro mondo quando Vattick è qui con me. Le sue emozioni eclissano tutto il resto e la casa si trasforma in un posto allegro, rassicurante. Com’è possibile che i miei non capiscano ciò che prova per me… Il suo sorriso è contagioso, mi fa sentire davvero come fossi la cosa più bella capitata nella sua vita.
  Quando rientra però è pensieroso. Gli circondo il collo con le braccia: “Cosa c’è?” Lui mi stringe: “Niente, ho avuto una discussione con Mattick. Non mi hanno incluso nella prossima missione…”  –“Ma è quello che volevi?” Mi tiene ancora più stretta mentre mi bacia: “Sì!”  –“E allora dove sta il problema?”  –“Hai ragione, nessun problema”. La tensione e la preoccupazione si dileguano portandosi via le due piccole rughe tra le sue sopracciglia, mentre le sue labbra si fanno sempre più intraprendenti, le sue carezze più audaci e la sua mano impaziente litiga con i lacci della mia veste.
  Devo essere stata proprio male l’ultima volta e lui si dev’essere spaventato da morire, forse ha avuto paura che la crisi avesse conseguenze permanenti, che non tornassi quella di prima, perché fa l’amore come se conoscesse il mio corpo per la prima volta, come se fosse una scoperta nuova, un miraggio appena raggiunto che rischia di svanire…  
  Invece sono qui, in carne e ossa, per te. E vedrai che starò meglio, che il male passerà… Niente mi porterà via, se io e te non lo vorremo.

6 commenti:

jamila ha detto...

;(

(Considerato che qualcuno non riesce a postare, forse la passiamo relativamente liscia...)

Tenar ha detto...

Povero Drev!

Ah, prima che qualcuno se ne lamenti, meglio specificare. I nomi dei principi di Shade, si, fanno schifo, ma sono presi pari pari dai manuali, non sono mia invenzione.

jamila ha detto...

Povera J!!

(Tenar, è colpa tua!)

Ale ha detto...

La mia solidarietà alla Master, costretta a utilizzare nomi schifosi per i principi di Shar...

jamila ha detto...

@ALe: Aaaaaaah, per i nomi...

jamila ha detto...

Benvenuto da queste parti, Kuduk.