mercoledì 4 gennaio 2012

88a EVASIONE

 
 Mi sveglio di soprassalto per i colpi insistenti alla porta e il conseguente trambusto in casa. Vania viene a chiamarci allarmata, mio marito si precipita a vedere che succede. Mi infilo la vestaglia e lo seguo: all’ingresso c’è il nostro ranger con il volto scuro. Ci comunica che i traditori destinati al sacrificio sono scappati dalle prigioni e tutta la città è in subbuglio. Circolano voci strane: si dice addirittura che i fuggitivi siano stati aiutati da un ufficiale della guardia cittadina, una Tenebra, anche se la notizia è ancora da verificare. Ma come è possibile che i detenuti siano scappati! Paranoici come sono qui con la sorveglianza… Il ranger è contrariato soprattutto dal fatto che l’alto sacerdote non rinuncerà alle sue vittime sacrificali e finirà col sostituirle con i primi che gli daranno un pretesto, in maniera indiscriminata. Le conseguenze saranno di causare divisioni e vendette trasversali che, per quanto magari apprezzate da Shar, in questo momento non sono un bene per Shade… Vattick è d’accordo, rimpiazzare i sacrifici con persone “a caso” è una sciocchezza e per di più finirebbe col minare il morale della popolazione. Di sicuro, una delle guardie che era di turno alle prigioni verrà interrogata e poi destinata come vittima per l’indomani. Il lupo crudele del ranger annusa dappertutto, nervoso e ringhiante. Mio marito sogghigna amaro all’indirizzo del suo sottoposto: “Suppongo di non essere stato invitato a partecipare alle ricerche dei fuggiaschi...” L’altro annuisce lentamente, poi viene congedato con l’ordine di tenerci informati sugli sviluppi della situazione. Meno male che non mi sono fatta aprire la cella della donna! Mattick mi avrebbe spellata viva! Vattick è pensieroso, più del dovuto. –“Guarda che nemmeno tuo fratello può dirci niente! Oggi sono andate centinaia di persone alle prigioni e mentre c’ero io non è successo nulla di strano; in più, durante il fattaccio dormivamo tranquilli piantonati da decine di guardie, comprese le sue!” –“Ma sì, è chiaro che non può accusarci di nulla. Però l’alto chierico sarà furibondo e si sfogherà nel peggiore dei modi. Comunque, è inutile restare qui a rimuginare; vieni Jamila, cerchiamo di riposare un po’ perché ci aspetta una giornata lunga e difficile.”
  In realtà, non c’è molta possibilità di riposare; dopo un’ora circa torna il ranger con la notizia che alcuni dei fuggiaschi sono stati catturati di nuovo. La Tenebra implicata invece non è ancora stata trovata e visti gli ultimi eventi si è deciso di aumentare la sicurezza intorno alla mia persona. E alè… quante altre guardie invisibili?
  Rinunciamo al sonno, anche perché ormai mancano poche ore all’inizio delle cerimonie. Non riusciamo a scrollarci di dosso un certo nervosismo. Lui non si allontana da me, cerca costantemente il contatto fisico, non so se per rassicurare me o se stesso. Poi si raccomanda di farmi bella per l’evento. –“A parte che è ancora presto, ma con tutto il casino che c’è in piedi, chi vuoi che ci faccia caso? Che differenza fa?” –“Nel tuo caso fa sempre differenza!” Mi scappa fin da ridere…

5 commenti:

Bardoscuro ha detto...

Shaaaar! Lo vedi questo? Prrrrrrrrr!!!!
Ripensare a quei giorni di gloria un po' mi solleva dal dolore della mia depressione selunnarita. Ah, perchè non posso essere eroico ogni giorno della mia vita?

Tenar ha detto...

Perchè sei eroico solo dopo delle c.... immani. E tutti ringraziano, dunque, che tu non sia eroico ogni giorno...

jamila ha detto...

Quotone a Tenar.

Mr. Mist ha detto...

Se non altro il Bardoscuro alle sue pentole mette anche qualche coperchio!

Anonimo ha detto...

@Mr Mist: più o meno... ;-P

Cavolo, neanche un augurio per la befana? GLi unici che arrivavano sempre puntuali?
Si vede che ormai mi ritengono troppo vecchia per non prendermela...

J.