mercoledì 8 agosto 2012

104 LO SLAAD DELLA MORTE



 Restiamo nella baita finché la pioggia non cala d’intensità, poi ripartiamo. Ci toccherà camminare ancora parecchio prima di arrivare alla tana del drago, senza contare che il maltempo e il tentativo di avanzare senza stare troppo allo scoperto ci rallentano. Procediamo sotto una pioggerellina sottile, quasi senza parlare; la monotonia si spezza dopo qualche ora, quando poco oltre la cresta di una collinetta ci imbattiamo in un altro gruppo di slaad seminascosti nella boscaglia. Uno, due… Hanno visto gli altri e si muovono per affrontarli. Quattro… Carico una ‘confusione’, ma il più lesto ad agire è uno slaad più piccolo e meno massiccio degli altri, dalla pelle grigiastra. Che lancia un incantesimo contro Drev. Un incantesimo che suona malissimo! Non ci sono effetti evidenti; i ranocchi non hanno ancora fatto in tempo a sparpagliarsi, la mia confusione potenziata ne mette fuori gioco tre, tra cui l’incantatore. Scarico dei dardi rapidi su un quarto e mi precipito dal mago, che è in piedi, fermo, con le mani sul volto e lo sguardo allibito. Potrebbe essere solo la pioggerellina, ma mi sembra di vedere delle gocce di sudore scendere dalle tempie… Lo scuoto leggermente per un braccio: “Stai bene? Che è successo?” –“Ca**o! Uno slaad della morte… Mi ha lanciato contro un’implosione! Ti rendi conto? UN’IMPLOSIONE! E sono vivo, ho resistito… non so nemmeno come ho fatto! Mi avrebbe ridotto a un mucchietto informe di materia…” Sì, ho afferrato il concetto! Allora sarà il caso di neutralizzare definitivamente il problema, no? Si sentono i rumori di Lorcan che si azzuffa con un altro ranocchione poco distante da noi. Non ci mettiamo molto ad avere ragione del gruppetto e ad eliminare lo slaad della morte, anche se uno di loro ci scappa. Prima di recapitare a Selunnara i due superstiti, riusciamo ad avere informazioni più dettagliate sulla tana del drago. Pare che ci sia un’entrata secondaria nascosta che ci consentirebbe di arrivare molto vicini a lui con qualche speranza di non essere notati subito. Sempre che riusciamo a trovarla… Considerato il numero di slaad presenti al loro accampamento, decisamente troppo alto per noi  tre soli se sommato al drago, sembrerebbe l’unica soluzione percorribile. Ci accampiamo nell’attesa che Lorcan torni; mi ritrovo a guardare il profilo serio di Drev intento a controllare alcune pergamene. Non riesco a credere che sia stato così vicino alla morte. Una frazione di secondo, un piccolo cedimento della volontà… Cosa avrei fatto? Non lo so, non lo so proprio.
 Lorcan torna in fretta, senza complicazioni; ma non è solo; c’è anche Lee. Beh? Che ci fa qui? Ha impiegato meno tempo del previsto ed ha usufruito di un passaggio via teletrasporto, così ha contattato i selunnariti, che hanno avvisato Lorcan di passare a recuperarlo. Bene, il suo aiuto fa sicuramente comodo. 
 Il cammino verso la nostra meta procede senza ulteriori inconvenienti di rilievo. In realtà incrociamo un’altra squadra di slaad in ricognizione, che palesemente finge di non averci visti e tira dritto su un sentiero divergente dal nostro. Meglio! Siamo anche attaccati da un orso affamato, grosso e dal manto di un bel blu profondo, retaggio della magia selvaggia: riusciamo a metterlo in fuga riportando solo qualche graffio.
Finalmente arriviamo alla conformazione rocciosa che dovrebbe nascondere l’entrata al covo del drago. Impieghiamo diverso tempo a cercare, infastiditi dalla pioggerellina, prima di trovare l’ingresso a un cunicolo stretto e tortuoso. Ci infiliamo all’interno per stare all’asciutto e discutiamo brevemente sul da farsi. Nessuno di noi è intenzionato a immolarsi per la causa: nel caso la situazione dovesse mettersi male, cercheremo di liberarci dallo scontro e scappare; vorrà dire che dalla capitale dovranno mandare rinforzi. Ci sistemiamo gli zaini sulle spalle e avanziamo il più silenziosi possibile in fila indiana dietro a Lorcan.

4 commenti:

jamila ha detto...

Giusto per chiarire: per salvare dall'implosione era necessario fare più di 16. Intendo di tiro di dado pulito! Per fortuna Drev non è J, o il Nik non è me!
Comunque, quando il dado si è fermato sul 17, la faccia del Nik era uno spettacolo!

Tenar ha detto...

Drev ha sempre fatto dei tiri salvezza fenomenali e puliti puliti e questo mi ha spinto ad andarci sempre piuttosto pesante con gli incantesimi contro di lui...

jamila ha detto...

Si vede che Drev si fregava dei punti dai TS di J!! Ma non fatevi ingannare dalla master: l'incantesimo è stato diretto contro il mago semplicemente perché J era invisibile agli Slaad.

Mr. Mist ha detto...

Non stento a crederlo caspita è sempre brutto perdere un personaggio per un ts fallito!