giovedì 27 dicembre 2012

110c COMPORTARSI DA VERO UOMO



 A fatica e con grande difficoltà, alla fine riesco a spingere Drev fuori dalla locanda e ad allontanarlo. Mi ci vuole un po’ per fargli riprendere il controllo, tra improperi irripetibili e minacce di morti orrende nei confronti di Lorcan. Adesso devasta l’intera zona… Serve tutta la mia pazienza per convincerlo ad andare a cercare un altro alloggio per noi, dato che è impensabile restare a dormire qui questa notte. Io nel frattempo tornerò indietro a recuperare gli altri due e mi occuperò del bardo…
 Quando rientro nella taverna, la rissa ormai è sedata, grazie all’oste e all’aiuto di un paio di uomini armati; qualche danno è visibile, ma non sembra niente di irreparabile. Lee ha già messo le mani sul nostro ubriaco, che non capisce il perché siamo arrabbiati con lui e professa la sua innocenza, e gli sta facendo bere un’antitossina. Una volta che Lorcan ha ripreso una certa lucidità, il monaco lo trascina di fronte all’oste, invitandolo a guardarsi bene intorno per costatare il risultato della sua leggerezza. Per non parlare del resto! Qualcuno ancora mi lancia sguardi ammiccanti… Chiediamo all’oste a quanto ammontano i danni, perché il nostro amico intende ripagarli. L’uomo sembra fin colto in contropiede, ma si riprende in fretta: con aria grave afferma che ancora non può avere una stima precisa, ma così a occhio, visto il disastro, servono molti soldi, e spara una cifra esorbitante. Sì, ma quando mai… Non importa, vediamo se almeno l’uomo caudato si piglia male! Lorcan ci guarda terreo: “Ma state scherzando?” Lee lo fissa serissimo: “No!” –“No, ragazzi, questa è una follia! Insomma…” Siamo delle statue inespressive, nonostante io stia passando mentalmente in rassegna tutte le possibili punizioni da infliggergli. A questo punto però, il bardo afferra il medaglione e… sparisce! Cosa… Si è teletrasportato via, il grande eroe! Un vero uomo, non c’è che dire. La tortura! Ci vuole la tortura! Quella lenta, raffinata…
 I miei occhi incrociano quelli del monaco, che scuote la testa, rassegnato. Va bene, a lui penseremo in seguito: adesso sistemiamo la questione con l’oste ladro e torniamo da Drev.
 Riportiamo l’uomo a più miti consigli e, lasciata una somma accettabile, ce ne andiamo dalla taverna. Lee cerca di infrangere il mio mutismo: “Dai, lo sai com’è fatto… Senza queste uscite non sarebbe Lorcan” –“Sì, ma non è rassicurante vederlo all’opera alla vigilia della discesa nel Sottosuolo. Dopo quello che è già successo, poi… Non c’è pericolo che impari dai suoi errori”. Non arriva nessuna risposta. –“Mi sto scocciando, Lee. Questo non è un gioco”. Il nostro dialogo è interrotto da un messaggio di Drev, che ci indica il nuovo alloggio.
 Lo raggiungiamo dopo un breve tragitto. Il mago ha già pensato ad affittare le stanze ed è seduto al tavolo ad attendere la cena. Il cameriere limita le parole con lui allo stretto necessario, la sua rabbia sembra circondarlo in un’aura nettamente percepibile. Prendiamo posto di fianco a lui. –“Perché non ci hai aspettato per ordinare?” –“Ho un duello che mi aspetta e non so quanto tempo avreste impiegato… Poi magari quell’altro mi avrebbe mandato la cena di traverso! A proposito, dov’è il mentecatto?” No, i tre fratelli biondi! Me ne stavo dimenticando… -“Ha fatto “puf”! Volevamo fargli pagare i danni in locanda e lui si è dileguato.” –“Ti pareva… Meglio per lui.” Vediamo se riesco a dissuaderlo dai suoi propositi. –“Drev, non vorrai mica presentarti sul serio al duello…” –“Certo che sì, ho dato la mia parola e quindi ci sarò.” Sbocconcella il pane con aria assente. –“Secondo me non è il caso…” Si volta piccato: “Credi che abbia problemi a sbarazzarmi di quei tre sbruffoni?” –“No. Temo solo che la cosa possa sfuggirvi di mano, visti gli animi surriscaldati!” –“Guarda che tu puoi anche non venire, sai?” –“No, Drev: se proprio sei deciso a presentarti verremo sia io che Lee.” –“Bene, allora sbrigatevi a mangiare perché non abbiamo molto tempo”.

10 commenti:

Tenar ha detto...

Ma come puoi pensare che le cose sfuggano di mano ai compassati uomini del gruppo? Che pensiero assurdo...

jamila ha detto...

Ah, sfotti pure...

Cik ha detto...

Uffy... non mi vengono commenti :-( depressior

Mr. Mist ha detto...

No dico Lorcan è un mito, uno dei pochi personaggi che conosco capace di elevare la cialtroneria allo status di vera e propria arte!

jamila ha detto...

IL Cik senza parole è un evento!!

Non ce l'ho fatta a scrivere il post di chiusura d'anno, ma voglio ugualmente lasciarvi i miei migliori auguri per un ottimo 2013, sperando di ritrovarvi tutti (e magari di più) qui sul blog anche l'anno prossimo. Spero di poter essere più presente rispetto all'ultimo periodo...

IN particolare, voglio ringraziare il gruppo del gdr per avermi "dato fiato" anche nei momenti più opprimenti. Siete fantastici! :-)

jamila ha detto...

Pessimismo, e fastidio...

Libertè ha detto...

Ciao Jamila :)
un beso ;)

jamila ha detto...

Ueilà!!
Contenta di risentirti, bentornata tra noi.

Libertè ha detto...

grazie :))

jamila ha detto...

Sono viva, malandata ma viva.
Abbiate fede, prima o poi ce la farò a postare.