A
fatica e con grande difficoltà, alla fine riesco a spingere Drev fuori dalla
locanda e ad allontanarlo. Mi ci vuole un po’ per fargli riprendere il
controllo, tra improperi irripetibili e minacce di morti orrende nei confronti
di Lorcan. Adesso devasta l’intera zona…
Serve tutta la mia pazienza per convincerlo ad andare a cercare un altro
alloggio per noi, dato che è impensabile restare a dormire qui questa notte. Io
nel frattempo tornerò indietro a recuperare gli altri due e mi occuperò del
bardo…
Quando
rientro nella taverna, la rissa ormai è sedata, grazie all’oste e all’aiuto di
un paio di uomini armati; qualche danno è visibile, ma non sembra niente di
irreparabile. Lee ha già messo le mani sul nostro ubriaco, che non capisce il
perché siamo arrabbiati con lui e professa la sua innocenza, e gli sta facendo
bere un’antitossina. Una volta che Lorcan ha ripreso una certa lucidità, il
monaco lo trascina di fronte all’oste, invitandolo a guardarsi bene intorno per costatare
il risultato della sua leggerezza. Per non parlare del resto! Qualcuno ancora
mi lancia sguardi ammiccanti… Chiediamo all’oste a quanto ammontano i danni,
perché il nostro amico intende ripagarli. L’uomo sembra fin colto in contropiede,
ma si riprende in fretta: con aria grave afferma che ancora non può avere una
stima precisa, ma così a occhio, visto il disastro, servono molti soldi, e spara
una cifra esorbitante. Sì, ma quando mai…
Non importa, vediamo se almeno l’uomo caudato si piglia male! Lorcan ci
guarda terreo: “Ma state scherzando?” Lee lo fissa serissimo: “No!” –“No,
ragazzi, questa è una follia! Insomma…” Siamo delle statue inespressive,
nonostante io stia passando mentalmente in rassegna tutte le possibili punizioni
da infliggergli. A questo punto però, il bardo afferra il medaglione e… sparisce!
Cosa… Si è teletrasportato via, il grande
eroe! Un vero uomo, non c’è che dire. La tortura! Ci vuole la tortura! Quella
lenta, raffinata…
I
miei occhi incrociano quelli del monaco, che scuote la testa, rassegnato. Va
bene, a lui penseremo in seguito: adesso sistemiamo la questione con l’oste
ladro e torniamo da Drev.
Riportiamo
l’uomo a più miti consigli e, lasciata una somma accettabile, ce ne andiamo
dalla taverna. Lee cerca di infrangere il mio mutismo: “Dai, lo sai com’è
fatto… Senza queste uscite non sarebbe Lorcan” –“Sì, ma non è rassicurante
vederlo all’opera alla vigilia della discesa nel Sottosuolo. Dopo quello che è
già successo, poi… Non c’è pericolo che impari dai suoi errori”. Non arriva
nessuna risposta. –“Mi sto scocciando, Lee. Questo non è un gioco”. Il nostro
dialogo è interrotto da un messaggio di Drev, che ci indica il nuovo alloggio.
Lo
raggiungiamo dopo un breve tragitto. Il mago ha già pensato ad affittare le
stanze ed è seduto al tavolo ad attendere la cena. Il cameriere limita le
parole con lui allo stretto necessario, la sua rabbia sembra circondarlo in un’aura
nettamente percepibile. Prendiamo posto di fianco a lui. –“Perché non ci hai
aspettato per ordinare?” –“Ho un duello che mi aspetta e non so quanto tempo avreste
impiegato… Poi magari quell’altro mi avrebbe mandato la cena di traverso! A
proposito, dov’è il mentecatto?” No, i
tre fratelli biondi! Me ne stavo dimenticando… -“Ha fatto “puf”! Volevamo
fargli pagare i danni in locanda e lui si è dileguato.” –“Ti pareva… Meglio per
lui.” Vediamo se riesco a dissuaderlo dai
suoi propositi. –“Drev, non vorrai mica presentarti sul serio al duello…” –“Certo
che sì, ho dato la mia parola e quindi ci sarò.” Sbocconcella il pane con aria
assente. –“Secondo me non è il caso…” Si volta piccato: “Credi che abbia
problemi a sbarazzarmi di quei tre sbruffoni?” –“No. Temo solo che la cosa
possa sfuggirvi di mano, visti gli animi surriscaldati!” –“Guarda che tu puoi
anche non venire, sai?” –“No, Drev: se proprio sei deciso a presentarti verremo
sia io che Lee.” –“Bene, allora sbrigatevi a mangiare perché non abbiamo molto
tempo”.
10 commenti:
Ma come puoi pensare che le cose sfuggano di mano ai compassati uomini del gruppo? Che pensiero assurdo...
Ah, sfotti pure...
Uffy... non mi vengono commenti :-( depressior
No dico Lorcan è un mito, uno dei pochi personaggi che conosco capace di elevare la cialtroneria allo status di vera e propria arte!
IL Cik senza parole è un evento!!
Non ce l'ho fatta a scrivere il post di chiusura d'anno, ma voglio ugualmente lasciarvi i miei migliori auguri per un ottimo 2013, sperando di ritrovarvi tutti (e magari di più) qui sul blog anche l'anno prossimo. Spero di poter essere più presente rispetto all'ultimo periodo...
IN particolare, voglio ringraziare il gruppo del gdr per avermi "dato fiato" anche nei momenti più opprimenti. Siete fantastici! :-)
Pessimismo, e fastidio...
Ciao Jamila :)
un beso ;)
Ueilà!!
Contenta di risentirti, bentornata tra noi.
grazie :))
Sono viva, malandata ma viva.
Abbiate fede, prima o poi ce la farò a postare.
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