domenica 13 ottobre 2013

115 INCONTRO COL NUOVO GRUPPO


 Qualche giorno dopo riesco ad incontrare Vladimir e la nostra guida, un uomo dal fisico asciutto e dai capelli scuri di nome Tival. Un’altra scusa per scendere da sola a Silverymoon, non che ne servano di elaborate o scaltre, perché Drev non chiede mai nulla. Passa molto tempo in biblioteca, concentrato e corrucciato, ed è di poche parole. Del resto anch’io trascorro parecchie ore studiando e documentandomi, però spesso ceniamo assieme.
 Nella saletta siamo solo in quattro, noi tre più Loryn. Vladimir mi sorride sornione e mi saluta calorosamente, l’altro è decisamente più composto, mi osserva con attenzione. Non è semplice trovare le parole, ma dobbiamo chiarire alcune cose. Sanno che solitamente mi accompagno ad altre persone, ma per questa missione ho preferito cambiare perché lo stretto legame che ho con l’altro gruppo rischierebbe di influenzare pesantemente tutte le nostre decisioni. So che la mia sopravvivenza è la priorità principale, so che loro faranno di tutto per proteggermi, ma so anche che se qualcosa dovesse andare storto e io fossi perduta, sapranno rendersene conto e tornare indietro senza correre rischi ormai inutili. In poche parole, loro due verranno per la missione in sé, e non per me, e questa è la differenza. Una grossa differenza. Ora però voglio sapere perché hanno scelto di venire.
 Vladimir parla per primo: dice che questa occasione per lui è stata un segno del destino. Quando è scappato da Halruaa, era perseguitato dagli Anziani perché su di lui gravava una profezia che lo vedeva come responsabile del declino della nazione, o comunque di un grosso sconvolgimento all’interno di essa. Lui non ci ha creduto, non aveva nessuna intenzione di nuocere a quella che considerava la sua patria, e da allora ha sempre voluto dimostrare che si sbagliavano, che lui piuttosto avrebbe potuto essere una grande risorsa per loro; questa gli sembra l’occasione giusta, il gesto eclatante da sbattere in faccia a chi lo voleva morto.
 Tival invece spiega che è spinto dalla sua fedeltà a Silverymoon, perché sa benissimo che la minaccia di Shade è tangibile e ogni giorno più pericolosa e va fermata; nessun altro qui conosce il Sottosuolo meglio di lui, per cui è una sua responsabilità accompagnarci. Mi piacciono la sua calma e la sua sicurezza. A questo punto interviene Loryn per discutere dell’equipaggiamento e del percorso. Quando siamo agli accordi finali li avviso della mia maledizione, cosa che suscita una certa malcelata ilarità in  Vladimir, che mormora qualche commento a mezza voce sul povero Drevlin. Per me invece è una pacchia, eh? Tutto sarà pronto per la notte stabilita; per la verità manca la chiave per accedere alla Tomba: Zelman non si è fatto sentire, ma sono convinta che per la partenza ci sarà. Non resta che parlare con Ilven, sperando in bene, ed è fatta. Siamo davvero al capolinea, pochi giorni e salterò nel buio.   
 Al mio ritorno a Selunnara trovo Lintel tutto felice che chiacchiera con Drevlin. A quanto pare Aud si è ripresa Lorcan. Eccola!! Ci è cascata di nuovo! Almeno l’uomo caudato se ne starà bello tranquillo per un po’ e, tutto impegnato a fare le fusa alla mogliettina, non mi girerà intorno col rischio di rovinare tutto. Meglio così, ha un’ulteriore ragione per restare.

 Chissà se vedrò mai loro figlio o se resterà solo una visione nei miei ricordi.


7 commenti:

jamila ha detto...

Cik, non avevo appunti, per cui spero di essermi ricordata bene la storia di Vladimir. Se ci sono inesattezze, tu avvisi e io correggo.

Mr. Mist ha detto...

Oh meno male era ora! Perfetto si riparte: il respiro profondo l'abbiamo fatto ora è il momento di balzare! Ovviamente Lorcan permettendo! ;)

jamila ha detto...

C'è ancora un matrimonio di mezzo...

Mr. Mist ha detto...

Ah...! °_°

jamila ha detto...

per il matrimonio sarò breve, promesso; ma la litigata a tre che ne segue non può essere taciuta...
e c'è anche un tete a tete con Drev immediatamente precedente...
Ce la puoi fare?

Mr. Mist ha detto...

Mi preparerò psicologicamente guardando qualche puntata di Casa Vianello ed un paio di film di Muccino dove tutti urlano litigano piangono e sbattono le porte! ;)

jamila ha detto...

...
(Come son caduta in basso... sigh!)
Non sono pratica dei film di Muccino, comunque qui nessuno piange e nessuno sbatte le porte. (Siamo all'aperto...)
Però ci sono state un sacco di vocine stridule (o strittule, come direbbe il machetto di secrate).